Pochi giorni fa a Camucia è accaduta una rissa in un bar tra alcuni cittadini rumeni ed un giovane avventore cortonese. Il giovane, sopraffatto numericamente, ha avuto la peggio ed ha subito varie contusioni. É successo la scorsa domenica a tarda sera, in un bar nel centro di Cortona. I Rumeni, che da quanto ci riportano alcuni testimoni dell’accaduto sembra fossero in tre o quattro, evidentemente in stato di ebrezza, incominciano a dare in escandescenze per futili motivi.
Ne nasce un diverbio con il giovane, che ben presto sfocia in una colluttazione nella quale ha la peggio il giovane italiano. «Questo è il frutto dell’accoglienza buonista senza pretendere il rispetto delle regole. – attacca il Segretario Comunale della Lega Nord Marco Casucci – Sulla stampa nei giorni scorsi non è uscita una riga sull’accaduto, ma si sa, nei piccoli paesi come il nostro le voci dei cittadini sono lo strumento di veicolazione delle informazioni più efficace. Quando accadono queste cose non si può far finta di non vedere e di non sapere, la comunità dovrebbe stringersi attorno al giovane italiano e chiedere con forza l’espulsione di questi incivili, che come unico scopo della vita hanno quello di campare sulle nostre spalle, di ubriacarsi già dal primo mattino, di giocare alle slot machine e, ciliegina sulla torta, magari aggredire a calci e pugni un italiano.» Parole forti quelle di Casucci, dettate da una profonda indignazione per quanto accaduto in una tranquilla cittadina toscana, dove tutti gli abitanti si conoscono per nome e dove fatti come questi lasciano un segno profondo e gettano l’intera comunità nell’insicurezza. «Lo diciamo da tempo che l’immigrazione incontrollata poteva far sorgere problemi di pubblica sicurezza, ma non ci hanno dato ascolto. Ma non siamo noi i visionari o i predittori del futuro, basta avere gli occhi e tenerli aperti per capire come andranno le cose. Forse chi ha il potere di decidere certe cose e di mettere un freno è cieco!» Infine il Segretario della Lega Casucci conclude il proprio intervento chiedendo al Sindaco di fare quanto in proprio potere per chiedere la revoca del permesso di soggiorno di queste persone violente «Non possiamo accettare che sul nostro territorio vivano persone così violente che mettono a repentaglio la sicurezza dei nostri cittadini. Evidentemente l’attuale prassi che dovrebbe integrare gli stranieri, nel loro caso ha miseramente fallito. Adesso il Sindaco si faccia carico di espellerli, almeno dal nostro Comune