Risposta di Vignini a Moretti sulla sicurezza scolastica

Gentile (si fa per dire) sig. Moretti,

ho letto la sua risposta che mi sorprende ed amareggia per l’astio e l’acrimonia personale che trasuda e che davvero non so spiegarmi e che inoltre riporta tutta una serie di dati senza mai citare uno straccio di fonte ufficiale (io al contrario mi ero riferito ad atti amministrativi del Comune di Cortona che chiunque può verificare).

Evidentemente lei ritiene di essere la voce della Verità Rivelata e pensa di avere il diritto di dare patenti di credibilità a destra e a manca e per quanto mi riguarda può continuare a crederlo.  

Però se vorrà avere la buona grazia di rileggere il primo comunicato emesso dal Comune di Cortona sulla questione della scuola di Terontola si accorgerà che vi si dicono esattamente le stesse cose che dico io e che quindi non esiste alcuna contraddizione tra il sottoscritto e gli attuali amministratori. Peraltro non potrebbe essere diversamente visto che tutti loro già mi affiancavano, con ruoli di responsabilità, quando ero Sindaco.

Tuttavia signor Moretti, a saldo della sua rabbia immotivata nei miei confronti, è un’altra la cosa che vorrei sommessamente farle notare e cioè che in democrazia non spetta a lei decidere chi sia o non sia adatto ad assurgere a ruoli di rappresentanza politica. No, mi dispiace, signor Moretti, questo ruolo è riservato in modo specifico ed esclusivo al popolo sovrano, ai cittadini elettori. Quegli stessi cittadini che mi hanno  eletto per ben due volte Sindaco di Cortona con percentuali superiori al 60% (quindi con varie migliaia di voti), mentre a lei hanno riservato la bellezza di 37 preferenze all’interno di una Lista che non è neppure riuscita ad approdare in Consiglio Comunale.

Visto che è così bravo con i numeri, la invito a far bene i suoi conti.

Distinti saluti.

Andrea Vignini