Dopo l’incontro con gli onorevoli Franceschini, Bersani, Sassoli e Serracchiani, la conviviale con Sergio D’Antoni, un altro big della politica nazionale ha voluto essere al nostro fianco per certificare la candidatura di Luigi Bittoni a sindaco di Castiglion Fiorentino: domenica mattina l’onorevole Cesare Damiano ha infatti voluto trascorrere alcune ore nella nostra Castiglion Fiorentino in compagnia del candidato Bittoni e i componenti della lista “RINNOVAMENTO PER CASTIGLIONI”.
Al centro dei colloqui con il Dott. Luigi Bittoni, i temi del lavoro, della giustizia sociale e il welfare; meraviglia ha destato, durante la passeggiata castiglionese, di fronte a Porta Fiorentina, uno scomposto intervento elettorale dal tono aggressivo e accusatorio da parte degli esponenti di una lista concorrente. Bittoni e i componenti della lista “RINNOVAMENTO PER CASTIGLIONI” hanno dovuto spiegare all’onorevole che in particolare la lista denominata “Cittadini uniti per il bene comune”, nata a loro dire per cambiare il modo di fare politica, si sta dimostrando, alla prova dei fatti, tutto il contrario: solo arroganza e populismo.
Infatti la maggioranza dei candidati ha un curriculum che non depone a favore della così tanta ostentata freschezza: ex assessori, consiglieri comunali, professionisti con incarichi pubblici, ma il fatto che desta maggiore impressione è che dentro quella lista stanno comodamente sedute frange di UDC, SEL, Federazione della Sinistra, Socialisti, API, IDV, ex PD fino al PDL; altra degenerazione è che, per accontentare tutti, un quarto dei candidati di tale lista non è nemmeno residente a Castiglion Fiorentino, con aspiranti consiglieri e assessori che risiedono fuori dai confini cittadini. Finora la loro specializzazione è stata quella di nascondersi dietro cavilli per delegittimare gli altrui candidati, con attacchi pesanti alle persone ma senza nessuna idea in grado di guardare al domani della nostra città. Il comizio del signor Filippi ( ex PD ) in coppia con Giovanni Vestrini ( PDL ), si è dimostrato “illuminante”. Veementi attacchi al nostro candidato e nulla più: una lista del contro, del no, che riesce, senza un minimo di coerenza, a tenere insieme persone che militano su sponde politiche opposte e quindi incapaci di offrire un progetto serio di governo: la sola cosa che li tiene uniti è il desiderio di rivalsa e la sete di potere: in sostanza hanno ragionato per mesi di rinnovamento, con la montagna che alla fine ha partorito il topolino, cioè una lista zeppa di ex di varia natura, destra e sinistra radicale insieme, senza un programma chiaro per il governo di Castiglion Fiorentino. Certamente la comunità castiglionese non merita tal genere di soluzione: quale sarebbe il suo futuro? Noi il RINNOVAMENTO lo abbiamo fatto davvero, non solo nel nome, ma con la presenza di persone serie, preparate, un candidato qualificato e in grado di offrire a Castiglion Fiorentino un progetto di governo vero. Su questo fatto e non sulle chiacchiere, decideranno i cittadini castiglionesi.