In questi giorni si celebrano in tutta Europa le giornate europee per la riduzione dei rifiuti ed anche in Italia si sono svolte iniziative di sensibilizzazione e proposte sul tema. Addirittura Capannori, già al 92%, si è posta l’obiettivo rifiuti Zero entro il 2020. Risulta perciò decisamente demoralizzante il dato di Cortona, al penultimo posto tra i Comuni della Valdichiana aretina ed agli ultimi posti a livello regionale.
Esattamente un anno fa Rifondazione Comunista aveva esternato una posizione decisamente critica riguardo la gestione del ciclo dei rifiuti nel Comune di Cortona. Non limitandoci a delle sterili polemiche l’impegno del PRC è proseguito con il convegno organizzato il 3 marzo 2012 dove erano emerse posizioni chiare e proposte concrete per analizzare e dare risposte alla questione dei rifiuti. Nel 2010 eravamo al 21,10, oggi (dati 2011) siamo addirittura scesi al 18,52% e la questione per noi non è più rimandabile. Notiamo poi come sia scesa anche la produzione complessiva di RSU, fatto che ci deve stimolare a lavorare su questo dato che, se gestito correttamente, porta ad un abbassamento delle tariffe di conferimento in discarica e conseguente risparmio per il cittadino. Non ci sono giustificazioni plausibili per continuare con questo sistema di smaltimento dei rifiuti, se non per giustificare le ragioni dell’inceneritore. A maggior ragione non si tiene in piedi la classica scusante secondo la quale “non si fa la differenziata perché non ci sono i soldi”, come testimoniano i dati dei Comuni, anche della stessa Toscana, che si sono impegnati per ridurre i rifiuti, con ripercussioni positive nelle bollette per i cittadini. Del resto fu un tecnico dirigente di So.Ge.Pu., ing. Spazzoli, proprio nel convegno da noi organizzato ad affermare senza mezzi termini che fare la differenziata comporta risparmi per cittadini ed amministrazioni (minor quantità di rifiuti da conferire in discarica, riutilizzo, riciclo, evitare le gravose multe che i cortonesi continuano a pagare proprio perché non si raggiungono standard dignitosi di raccolta differenziata) affermando che “fare o meno la raccolta differenziata è una scelta esclusivamente politica”.
Per questa ragione, risultando per noi intollerabile vedere Cortona come fanalino di coda su una così importante questione, Rifondazione Comunista, convinta che la questione dei rifiuti assume un valore culturale di primo piano anche nella direzione di modificare modelli economici e stili di vita incentrati sul consumo e sullo spreco, ha depositato per la discussione al prossimo consiglio comunale una mozione che va nella direzione da noi auspicata di lotta agli sprechi, consumi etici, riduzione dei rifiuti, rispetto e tutela dell’ambiente e del nostro territorio impegnando tutta l’amministrazione comunale a mettere in pratica ciò che il PRC chiede da ormai troppo tempo, nel rispetto degli impegni assunti con il patto di legislatura: riportare la questione dei rifiuti al centro dell’attenzione.
PRC Cortona
[.noresp.]
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