Rifondazione Comunista, alcune domande agli amministratori cortonesi su Imu agricola, tassazione, tagli del governo

I cittadini di Cortona stanno vivendo momenti di apprensione nel ricevere le notizie sulla tassazione IMU estesa anche ai terreni agricoli. Apprensione che si unisce al disincanto quando si va a leggere il comunicato con cui l’amministrazione comunale definisce “un ennesimo atto sconsiderato” questa decisione del Governo Renzi, del governo del loro stesso partito, di aumentare le tasse e colpire la nostra già martoriata agricoltura.

Al di là dell’evidente incapacità logica e politica del Governo di comprendere le esigenze di chi amministra un territorio nell’imporre tasse retroattive a bilanci chiusi e con scadenze di pagamento fuori dal mondo, andrebbero fatte altre valutazioni alla luce del ruolo che hanno avuto i parlamentari del PD (a cominciare dalla parlamentare Mattesini), nonché dalle voci che chiedono una proroga della tassazione per venire incontro alle esigenze tecniche di gestione del nuovo balzello da parte del Comune. Se questa è l’impostazione della lotta che abbiamo di fronte noi pensiamo che si debba evitare che, oltre a massacrare i nostri cittadini, si ricopra di ridicolo la gente onesta del nostro territorio permettendo al PD di impoverire la nostra economia concedendogli più tempo per raggiungere il loro scopo. Nessun aumento delle tasse può essere tollerato ulteriormente né ora né con qualche giorno di proroga!

Chiediamo, almeno per dimostrare un po’ di dignità, all’amministrazione comunale di rispondere a queste semplici domande: è mai possibile che questa vicenda sia stata un fulmine a ciel sereno (anche per le associazioni di categoria) oppure c’era già da tempo questa discussione che poi i vertici del PD hanno portato a termine? Ci si impegna a non accettare per nessun motivo questo scempio, né ora né mai, così come richiesto da Rifondazione Comunista o si intende ripiegare su dei rinvii per una tassa che resta ingiusta? Perché noi riteniamo che il tempo di proroghe e sopportazioni sia arrivato al capolinea, che il mondo del lavoro sia stanco di subire i colpi di una classe dirigente così incapace e pericolosa e che, come è definito proprio dagli stessi amministratori cortonesi, questo “scempio” di politica del PD debba finire una volta per tutte.