Premesso che: le mura etrusche che circondano Cortona versano attualmente in un pessimo stato di manutenzione, in particolare nel tratto che dalla Moreta prosegue fino a Porta Colonia e oltre, a causa della crescita incontrollata di erbacce che, in certi punti, arrivano a nascondere le stesse mura; non tutto il centro storico di Cortona riceve le dovute attenzioni, come è avvenuto finora con zone più curate e valorizzate di altre.
Da tanti piccoli particolari si nota un generale disinteresse per le parti del centro storico meno affollate dai turisti e per le zone immediatamente limitrofe: transenne abbandonate, cartelli posticci che dovrebbero essere rimossi, scritte sui muri che attendono di essere cancellate, deiezioni di uccelli e di animali un po’ ovunque;
a causa dei tagli governativi, i fondi a disposizione degli amministratori, anche per la cura del centro storico, sono purtroppo sempre più esigui;
i proventi della tassa di soggiorno dovrebbero essere utilizzati prioritariamente per interventi di riqualificazione dei beni archeologici e culturali come appunto le mura etrusche, oppure per migliorare i servizi di accoglienza turistica, istituendo ad esempio il servizio di navetta, per migliorare i servizi delle strutture ricettive, come la copertura totale del territorio con la banda larga, -solo per fare qualche esempio- anche perchè si tratterebbe diinvestimenti di lunga durata e soprattutto fruibili da tutti i turisti che scelgono Cortona come meta turistica, sicuramente più apprezzata da questi ultimi più per le riconosciute bellezze risalenti all’epoca etrusca, piuttosto che per un Festival musicale, per il quale, si ricorda, sono stati spesi 120 mila euro a fronte di incassi pari ad appena 21 mila euro;
l’interrogante chiede di sapere:
quali iniziative intenda assumere il Ministro per assicurare i fondi necessari al restauro e alla manutenzione delle cinta murarie di Cortona, visto che non è più ammissibile trascurare la manutenzione dei nostri monumenti, con l’auspicio per Cortona di una diversa concezione di sviluppo, uno sviluppo che sia finalmente omogeneo e che non si sostanzi solo in iniziative estemporanee.
Sen. Gian Marco Centinaio
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