«Nell’incontro di domani al Ministero per le politiche agricole sulla realizzazione di centrali a biomasse negli spazi come quello ex Sadam di Ca’ Bittoni a Castiglion Fiorentino, la Regione Toscana sia garante della volontà espressa dai sette Comuni della Valdichiana e da quello di Arezzo di non procedere alla costruzione dell’impianto»: a chiederlo al presidente della giunta regionale attraverso un’interrogazione appena depositata è il Consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai.
Alla vigilia dell’appuntamento a cui il Mipaaf ha convocato gli assessori delle Regioni per fare il punto sul futuro del settore bieticolo-saccarifero, con particolare attenzione alla riconversione in impianti a biomasse ed eventuale nomina di commissari ad acta, Mugnai richiama la giunta al rispetto delle volontà più volte affermate dagli enti locali della zona, Comune di Castiglion Fiorentino a far da capofila, e dai cittadini. Oltre a garantire le inclinazioni territoriali, però, nel suo documento l’esponente azzurro chiede alla Regione da un lato di esplicitare la propria posizione, dall’altro di informare Sindaci e comunità locali circa gli esiti dell’incontro di domani a Roma.
«L’appuntamento – spiega Mugnai – riveste particolare importanza proprio per la questione dell’eventuale nomina di un commissario ad acta, il quale deterrebbe poteri sufficienti a procedere prescindendo dalla volontà espressa dal territorio anche se formalizzata in atti istituzionali. I timori da tutta la Valdichiana si fanno sempre più cogenti. Per questo chiediamo alla giunta di riferire quanto prima e in maniera puntuale e completa, e di adoperarsi affinché le volontà delle amministrazioni locali trovino accoglimento e rispetto».
Nella sua interrogazione, prima di formulare i quesiti, Mugnai ripercorre la vicenda dell’ex zuccherificio che si snoda ormai da anni e che ha percorso anche la via delle carte bollate, dopo il ricorso di Powercrop contro il pronunciamento negativo della Conferenza dei servizi rispetto al progetto del Polo delle Energie rinnovabili. Il Tar ha celebrato l’udienza il 29 gennaio scorso, e la sentenza è attesa nel giro di un mese. «Il territorio – osserva Mugnai – è ormai più che stressato dalla questione. Per questo motivo non vogliamo avere dubbi sul fatto che le esigenze espresse dalla Valdichiana e da Arezzo vengano garantite dall’interlocutore naturale del governo, ovvero la Regione che domani siederà al tavolo ministeriale».
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