La Cassazione ha detto SI al quesito referendario sul Nucleare del prossimo 12 e 13 giugno spazzando via il ridicolo tentativo del Governo Berlusconi di non permettere ai cittadini italiani di esprimersi sulla questione in virtù di un decreto legge ad hoc. Con questo referendum il popolo italiano sarà chiamato a confermare il voto che nel 1987 fece del nostro paese una nazione libera dal nucleare. È indispensabile, quindi, che sul tema referendario ( i quesiti da votare sono 4, oltre a quello sul nucleare ce ne sono 2 riferibili alla gestione del servizio idrico ed 1 sul legittimo impedimento del Presidente del Consiglio e dei Ministri a comparire in tribunale per i loro processi), si crei ed organizzi una grande mobilitazione che porti al raggiungimento del quorum che rimane l’unico elemento incerto per la vittoria.
È in corso un grande vento di cambiamento che sta facendo mutare con grande velocità tutti gli assetti ed equilibri finora esistenti.
È in questo clima di risveglio civico e democratico che si può scrivere e delineare un futuro diverso da quello fosco e buio finora prospettato, per farlo è necessario attivare tutti i contatti e relazioni disponibili, perché, parafrasando uno slogan tanto in voga negli ultimi tempi, SE NON ORA QUANDO ! Votiamo SI a tutti e quattro i referendum
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