Fin dall’insediamento della nuova amministrazione comunale assistiamo a un diluvio d’immagini e fotografie, ogni minimo passo del Sindaco e dei suoi assessori è documentato da centomila angolazioni. Fino ad oggi ci sono state risparmiate folle di bambini plaudenti, stile Corea del Nord, ma non è escluso che si arrivi anche a quello.
L’ultima uscita di Agnelli, questa volta in coppia con l’Assessore Milighetti, altro campione di presenzialismo inutile, è l’annuncio dell’attivazione di due nuovi varchi controllati da telecamere nel centro storico. Niente di nuovo sotto il sole perché il video controllo a Castiglioni esiste da oltre dieci anni. In centinaia di amministrazioni fanno la stessa cosa, senza suonare le fanfare. Perché a Castiglion Fiorentino avviene il contrario? La mia risposta è che si tenta di sopperire alla mancanza d’idee con un’overdose d’immagini, le overdose però alla fine sono pericolose. I tanti annunci senza sostanza cominciano a venire a noia.
In compenso le poche cose fatte assumono spesso il sapore di una beffa, come i 25 euro elargiti ai turisti, una misura assurda, fatta pagare ai castiglionesi. Perché invece di regalare soldi a gente di fuori non si diminuiscono i costi dei servizi?
Ma poiché siamo in tema di traffico, la mia preghiera è che l’assessore Milighetti la smetta con le sue dichiarazioni finto-moderniste. L’ultima in ordine di tempo è che alle auto elettriche verrà consentito l’accesso al centro storico e non verrà fatto pagare il parcheggio. Una domanda? Ma quante auto elettriche ci sono a Castiglion Fiorentino? E le auto ibride quanto pagheranno la metà? Solo fumo e niente arrosto. Come Consigliera comunale mi domando ma questa gente conosce Castiglion Fiorentino? Sanno per esempio che le periferie e le campagne, con tutte queste belle trovate, rischiano di allontanarsi ancor di più dal centro storico?
Mi permetto una proposta. Giacché sono stati spesi dal Comune cinquemila euro per far fare uno studio sul percorso degli scuolabus, cosa in gran parte inutile e mirata sola a giustificare la privatizzazione del servizio, perché non allargare l’incarico e progettare una linea urbana, magari con pulmini ecologici, in grado di collegare le periferie e le campagne con il centro?
Allora avrebbe un senso eliminare le auto da dentro le mura. Per com’è diventato Castiglioni la proposta di una linea urbana è ormai all’ordine del giorno se si vuole dare un senso ai provvedimenti sul traffico che altrimenti rischiano di fare solo danni. Per esempio il famoso senso unico intorno alle mura ha tagliato completamente fuori la Valdichio dall’accesso al paese. Con buona pace del solito Milighetti che disse “la gente si abituerà”, la gente non s’è abituata e in molti hanno smesso di venire in paese con un bel danno per le attività economiche e la vitalità del centro storico.
Sara Rapini