Quando l’arroganza umilia la politica

In un incontro e confronto con i cittadini, organizzato dall’Amministrazione Comunale nella frazione di Manciano lunedì 26 gennaio 2015, avente lo scopo di illustrare il lavoro amministrativo svolto negli otto mesi di governo e di consentire ai presenti di chiedere spiegazioni o formulare domande particolari, il Sindaco Agnelli, totalmente privo di senso democratico, ha preferito passare agli insulti, invece, di rispondere serenamente anche alle interrogazioni di non suo gradimento.

Gli epiteti rivolti ai due esponenti del Comitato per Castiglioni ne sono una testimonianza diretta, i quali non si fanno certamente intimorire dagli attacchi impropri loro rivolti. Il Comitato per Castiglioni continuerà a chiedere la necessità di un provvedimento serio che regoli il proliferare delle Mini-centrali nel territorio castiglionese, perché queste se sommate, potrebbero avvicinarsi ai parametri e valori di alto rischio della Centrale a biomasse, da noi tutti molto osteggiata e combattuta. Il Comitatoha lottato per anni per impedire questa sua realizzazione e coerentemente continuerà a farlo anche per le mini-centrali e per ogni fonte di inquinamento presente nel nostro territorio, anche se nessun Amministratore dà importanza alla cosa e fa finta di non vedere. Al sindaco Agnelli diciamo che, se a lui non interessa la salute e il benessere dei cittadini, vorrà dire che ci penseremo da soli; se si mostra stanco e indispettito, quando a suo parere facciamo confusione tra centrali termiche e elettriche, diciamo che, per il Comitato entrambe bruciano, che noi non facciamo distinzione alcuna, poiché entrambe fanno emissione di fumi sia se generano calore, sia se producono elettricità. IL Comitato non vuole ripetere a Castiglioni una nuova terra di fuochi, anzi chiede qual è il limite consentito di emissione fumi nel nostro territorio. Un buon Sindaco, garante della salute dei suoi cittadini , dovrebbe riflettere molto su questo aspetto e prendere provvedimenti in merito. Il Comitato sarà sempre presente quando la politica fallisce, quando non risponde alle esigenze primarie, quando i cittadini sono costretti ad attivarsi da soli. Lo abbiamo fatto con personaggi molto più forti, abbiamo speso tempo e denaro, ci abbiamo rimesso in salute e arrabbiature e non sarà certamente il Sindaco Agnelli a fermarci, al quale anzi ricordiamo di recuperare, al più presto, quell’atteggiamento umile mostrato, quando venne a chiederci il voto e aiuto poiché inesperto e poco conoscitore di biomasse. In fondo era vero, perché nei suoi venti anni di opposizione non si è mai preoccupato di approfondire un problema, compreso quello della centrale, perché ha sempre preferito rimanere nel limbo, nel non prendere posizione e nell’uscire, spesso, dall’aula consiliare al momento della votazione.

Adesso si trova in un ruolo, perché fortunato di essere stato presente al momento giusto e non certamente per meriti propri, come rilevato anche dallo stesso Sgarbi in una trasmissione televisiva e ciò l’ha reso un po’ troppo “ambizioso” perdendo il senso della misura. Un Sindaco non può rivolgersi ai cittadini nel modo in cui lui ha fatto a Manciano, non può sorridere solo con chi gli è amico, ma deve calarsi nel ruolo del Sindaco di tutti, senza colore politico e senza distinzione di gradimento.

Come ha fatto del resto l’assessore all’ambiente nel rispondere ai nostri quesiti con un atteggiamento, almeno, consono di un rappresentante istituzionale. L’onnipotenza derivante dal superamento del 60% nel risultato elettorale, non sempre può produrre l’effetto desiderato, c’è sempre il rischio del paragone con il passato che ha portato i vari personaggi alla caduta con le proprie mani. Ancora una volta nonostante i proclami di “diversità”, noi vediamo molte similitudini e non inversioni di ruoli. Attenzione perché al peggio non c’è mai fine.

COMITATO PER CASTIGLIONI

[.noresp.]