La Lega denuncia con la più viva preoccupazione l’incombere di un problema di sicurezza pubblica nel territorio di Cortona
Venerdì 16 luglio alle ore 7:00 del mattino tre romenii, per un banale diverbio, probabilmente legato ad una ragazza, aggredivano nei pressi di uno dei bar di Camucia un connazionale che cercava di difendersi tirando fuori dalle tasche un coltello. Disarmato dai rivali, il ragazzo è stato colpito con calci e pugni. La lite terminava con l’arrivo dell’ambulanza che portava all’ospedale de la Fratta il contuso per il quale sono stati disposti 5 giorni di prognosi.
Il fatto merita la più seria considerazione per una serie di motivi: innanzi tutto perché non si tratta più di un episodio isolato ma segue gli atti vandalici che hanno danneggiato un negozio in Via Guelfa e un bar in Borgo Severini a Cortona e la feroce rissa che ha coinvolto un gruppo di albanesi e ha portato alla chiusura di un noto locale sempre nel centro storico. In secondo luogo colpisce la banalità del motivo che ha portato al tentativo di accoltellamento.
La Lega denuncia con la più viva preoccupazione l’incombere di un problema di sicurezza pubblica nel nostro territorio: un problema che nella maggioranza dei casi si può oggettivamente ricondurre alla non riuscita integrazione nella nostra società degli stranieri provenienti in particolar modo dall’Est Europa (albanesi, rumeni…). L’esigenza di garantire compiutamente la sicurezza in orario notturno è oggi vincolata alla disponibilità di cassa: in termini concreti ciò vuol dire la nostra Amministrazione Comunale non ha le risorse necessarie per pagare gli straordinari ai vigili per il servizio dopo mezzanotte. Sarebbe peraltro sbagliato prendersela con le forze dell’ordine (carabinieri, polizia) che operano con il massimo impegno ma con mezzi sempre più limitati per contrastare la criminalità.
La Lega non ha alcuna intenzione di strumentalizzare l’accaduto: vogliamo esclusivamente impedire il ripetersi di fatti analoghi. Ci domandiamo se i ragazzi che escono la sera per divertirsi possano dirsi sicuri di rientrare a casa incolumi. Crediamo che garantire l’incolumità dei giovani sia l’interesse primario: ovviamente superiore a quello di presentare all’opinione pubblica l’immagine di una cittadina tranquilla. Sarebbe opportuno per gli anni a seguire investire in modo più consistente sulla tutela dell’ordine pubblico: valuteremo attentamente qualsiasi serio provvedimento a tale riguardo, come per esempio la collaborazione fra le amministrazioni di Cortona e di Castiglion Fiorentino anche in tema di sicurezza che – si è detto – “potrebbe prevedere vari livelli, dall’integrazione dei due corpi alla collaborazione sui servizi di vigilanza, sul controllo alla viabilità etc.” in modo da garantire maggior sicurezza ai cittadini cortonesi e castiglionesi. Chiediamo solo che non si faccia demagogia e che non si continui a sprecare invano denaro pubblico: ci ricordiamo che in occasione dell’Assemblea del partito Democratico in Cortona, vi è stato un servizio di vigilanza di prim’ordine con la presenza di Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili Urbani e forze anche della Forestale… pensiamo che si debba fare di più per garantire la sicurezza a tutti i cittadini senza distinguo!