Quando a Cortona, alla fine dello scorso Maggio, si conclusero le elezioni amministrative ero profondamente convinto che con quell’esito elettorale tenere fuori dal consiglio, senza alcuna rappresentanza, centinaia di elettori fosse il dato politico più drammatico (ed obiettivamente ingiusto non solo per noi comunisti). Tuttavia ben presto avrei maturato l’idea che il problema più serio non era solo questo, non solo “chi manca” ma anche “chi c’è” a governare il nostro territorio.
Già il fatto, chiaro a chiunque abbia un minimo di lucidità politica, che questa maggioranza non è in grado di gestire la cosa pubblica nell’interesse pubblico e non ha nessuna intenzione di recepire consigli faceva riflettere anche l’osservatore meno attento. Nel corso degli ultimi giorni però mi sono convinto che la situazione sia già fuori controllo.
Quanto sta avvenendo riguardo alla scuola della Fratta confermerebbe questa diagnosi alla prepotenza di chi detiene il potere a Cortona, ma non conferma certo (come magari qualcuno pensa) che i cittadini tutti siano affetti da stupidità! Come alcuni sapranno il plesso scolastico di questa importante frazione
(che vorrei ricordare copre anche frazioni ancora più periferiche) è prossimo alla chiusura ed è quindi urgente trovare una soluzione seria a questo problema. A questo scopo, anche per le ovvie mancanze della politica, i cittadini hanno costituito un comitato aperto a tutti. Rifondazione ne ha incoraggiato il lavoro che abbiamo notato essere subito serio, prima nell’elaborare proposte sia tecniche che economiche e di fattibilità, poi nel portarle a conoscenza dell’amministrazione comunale. Non che mi
aspettassi un riscontro positivo, ma certo (persino io!) non mi sarei aspettato che di fronte ad un problema del genere ci sia quella ormai verificata insensibilità del Sindaco e del suo partito.
Per prima cosa quindi voglio esprimere con forza e pubblicamente il sostegno ai lavori del comitato per la scuola della Fratta che ha già raccolto centinaia di firme a dimostrazione della popolarità di cui gode l’iniziativa.
In secondo luogo lancio delle proposte alle parti politiche. Credo che tutta l’opposizione debba far fronte affinché si dica tutti chiaro e tondo cosa si intende fare e che ci si tenga pronti a non arretrare di un solo millimetro su una questione che riguarda la sicurezza, i diritti e la dignità di tutti noi. Sarebbe importante portare la questione immediatamente in consiglio comunale, valutare le proposte in campo sia dei cittadini che dell’amministrazione (se ne ha). Non ci possono essere scusanti, non c’è patto di stabilità che tenga di fronte ai bisogni dei bambini, non c’è arroganza sopportabile che valga di fronte a idee eccellenti che ho avuto modo di ascoltare dalla popolazione che sta trovando soluzioni interessanti. Ricordo bene i giorni della campagna elettorale, ricordo i voti racimolati dal PD speculando sulla pelle delle persone, promettendo fondi (che dicevano essere già stanziati dal loro Governo!) proprio per un plesso scolastico (alla Fratta e non altrove!). Ricordo la frustrazione per non essere riuscito a spiegare ciò che volevo, di non credere alle parole false in cambio di voti veri. Siccome penso non ci debba essere spazio per le prese in giro adesso dobbiamo lavorare con tutti per arrivare alla giusta soluzione, ma se questo non si verificasse, ad aggiungersi alle già verificate menzogne del recente passato ci sarebbe uno degli atti politici più insensati, gravi ed inaccettabili della storia della nostra comunità.
Di fronte ad un simile scenario, di chiusura di un plesso scolastico fondamentale e strategico, sarebbe arrivato il momento di chiedere una volta per tutte le dimissioni del Sindaco e della sua maggioranza per aver mentito di fronte agli elettori e per manifesta incapacità politica. Si può discutere, si può sbagliare, ma questi ripetuti attacchi alla nostra dignità non si possono accettare. Adesso basta!
Andrea Mazzeo – segretario Rifondazione Comunista Cortona