Domenica 25 novembre si svolgeranno le elezioni primarie per scegliere il candidato che concorrerà alla carica di Presidente del Consiglio per la coalizione di centro sinistra. Dopo lunghi mesi passati ad ascoltare slogan ad effetto, ma vuoti di significato, vorremo che finalmente si cominci a parlare dei veri problemi di questo Paese e dei suoi cittadini. Come noto, Rifondazione Comunista non ha sottoscritto la carta d’intenti del PD che contempla l’accettazione delle politiche ulteriormente peggiorative sia per i cittadini che per le finanze pubbliche, recessive e lesive dei diritti del popolo italiano. Non vi diranno mai ad esempio cosa è il fiscal compact che comporta l’obbligo di versare almeno 45 miliardi di euro all’anno alle banche per i prossimi 20 anni prelevandoli sempre dai soliti noti, dai più deboli, tagliando scuola e sanità pubblica (ma continuando rigorosamente a versare soldi a quelle private), tagliando diritti, ma lasciando intatti i loro privilegi.
Ci siamo posti con grande onestà fuori dallo schieramento di centro sinistra e dalla logica delle primarie per scegliere di stare dentro lo schieramento della sinistra vera, di alternativa, di contatto e dialogo diretto con il popolo. Non potremo mai accettare una politica di continuità con chi sostiene il Governo Monti ed è in questa direzione che si orienta la nostra attività politica. Infatti, mentre i talk show sono pieni di chiacchiere e vuoti di contenuti, mentre sta imperando una sterile personalizzazione della politica, il PRC è impegnato, tra le altre cose, in una campagna referendaria proprio contro quelle politiche che Monti e la sua maggioranza hanno votato in Parlamento: aumento dell’età pensionabile fino a 67 anni (con conseguente aumento della disoccupazione e della impossibilità, specie per i lavori usuranti, di raggiungere l’età pensionabile), smantellamento dell’art. 18 per aprire la strada ai licenziamenti discriminatori ed ai ricatti, fine dei contratti nazionali. Chiederemo inoltre referendum per contrastare con forza i privilegi dei parlamentari. Sarà possibile firmare all’URP, ai banchini che organizziamo nei territori e nella sede di Rifondazione Comunista a Camucia ogni mercoledì dalle 15:30 alle 18:30.
Il PRC si pone come perno per una coalizione alternativa, un “quarto polo” di sinistra capace di coinvolgere quelle forze che si sono allontanate dalla politica, coloro che hanno capito che una sinistra vera che parla di lavoro non la si trova nei salotti dove candidati vanitosi si confrontano sul nulla, ma tra la gente, tra le sue esigenze ed i suoi bisogni. Coerentemente con questa scelta ribadiamo il nostro NO alle primarie ed al centro sinistra auspicando finisca presto questa stagione di politica da reality show e si cominci a confrontarsi con quelle che sono le politiche che si propongono al popolo italiano che si avvicina all’importantissimo momento delle elezioni del 2013 dove finalmente potrà decidere esso stesso il proprio destino
PRC Cortona
[.noresp.]
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…