A Castiglion Fiorentino oltre il 48% degli elettori ha scelto il Partito Democratico alle elezioni europee: un risultato straordinario se raffrontato con le amministrative 2012 (PD al 22%) e politiche 2013 (PD al 30%), che premia l’azione del Governo Renzi e il lavoro svolto dalla giunta Fabianelli nell’ultimo anno. La convinzione che il Pd castiglionese (quello renziano, quello del rinnovamento), potesse ottenere un riscontro elettorale positivo, era emersa in seguito ai numerosi attestati di stima ricevuti da Fabianelli e dalla sua squadra e che li avevano convinti a candidarsi alle elezioni amministrative con la Lista Per Castiglioni, composta dagli amministratori in carica Fabianelli, Albucci e Massini, iscritti al Pd, giovani renziani e da molti componenti rappresentativi la società castiglionese.
La Lista Per Castiglioni, mai scesa a patti con gli ex amministratori e il cui percorso è stato interrotto per i motivi ormai ben noti, ne abbiamo la certezza, avrebbe svolto un ruolo da protagonista alle elezioni amministrative.
La pesante sconfitta della Lista Bittoni, la cui candidatura e la cui campagna elettorale, come noto, sono state gestite dai logori ex amministratori con logiche ormai superate, invece, certifica una volta per tutte, casomai ce ne fosse bisogno, che i castiglionesi non vogliono più saperne di coloro che hanno trascinato il paese al dissesto. L’incapacità di autocritica, dell’ammissione di errori politici e amministrativi, l’acceso personalismo, l’idea di poter utilizzare il partito per rivalse o piccolo carrierismo di provincia, hanno prodotto la negazione di ogni ipotesi di rinnovamento, eppure richiesto con forza dai cittadini elettori: se la spinta propulsiva del Governo Renzi e il lavoro della giunta Fabianelli, hanno consentito l’ottimo risultato del Pd alle europee, il pervicace attivismo degli ex amministratori, che hanno cavalcato, affossandole, le isolate ambizioni di Gallorini prima e Bittoni poi, unitamente all’esclusione della Lista Per Castiglioni, hanno indotto i castiglionesi a riversare altrove la loro preferenza alle amministrative.
Stupisce non solo l’atteggiamento ottusamente reiterato della parte oltranzista e nostalgica del Pd locale, ormai netta minoranza nel partito e nel paese (sarebbe ora ne prendessero finalmente atto), ma anche il danno irreparabile provocato dalla segreteria provinciale, che, pur sensibilizzata a più riprese, è stata incapace di:
chiedere agli ex amministratori di non interferire nella vita socio/politica castiglionese
prendere atto del buon lavoro di gestione della cosa pubblica svolto dagli amministratori Pd in carica (Fabianelli, Albucci e Massini)
condividere la richiesta di voler proseguire il percorso amministrativo dei ¾ della Giunta Pd in carica
analizzare i limiti della solitaria e velleitaria iniziativa di Gallorini
accogliere la richiesta di rinnovamento, mettendo a frutto l’esperienza dell’ultimo periodo di amministrazione, proveniente dai cittadini elettori ed iscritti al partito
Siamo in ogni caso certi che, grazie all’ascolto e alla presenza nel territorio, potremo incontrare e continuare a rappresentare i bisogni di tutta la comunità, per ricostruire ciò che è stato distrutto.
Infine, mentre scriviamo, rileviamo di non avere ancora ricevuto i documenti richiesti alla Prefettura, all’indomani dell’esclusione della Lista “Per Castiglioni” dalla tornata elettorale.
Castiglion Fiorentino, 27 maggio 2014
Per Castiglioni
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