I Comitati dei pendolari di Arezzo, della Valdichiana e del Valdarno, hanno presentato un esposto al Tribunale di Arezzo per possibile “interruzione di pubblico servizio”. L’esposto si riferisce ai fatti dello scorso 17 gennaio quando, a causa di uno scambio ghiacciato in località Olmo a pochi km da Arezzo, la circolazione ferroviaria tra Roma, Foligno e Chiusi, verso e da Firenze, venne interrotta per oltre due ore creando una molti disagi a migliaia di lavoratori e studenti pendolari. Una ventina di treni rimasero bloccati e coinvolti tra le 6.30 e le 8.30, in fascia oraria di punta dei pendolari.
La situazione si ripeté poche settimane dopo: il 13 febbraio. La circolazione rimase bloccata, per il freddo, a causa di un problema agli scambi di Figline Valdarno. La linea, da e per Firenze-Roma-Foligno-Chiusi, venne interrotta causando ancora molti disagi a pendolari e studenti di una decina di convogli che accumularono fino a 60 minuti di ritardo.
I Comitati dei pendolari della Valdichiana, Arezzo e Valdarno ritengono inaccettabili i continui disservizi di Trenitalia. Hanno così deciso di agire attraverso la Magistratura, ipotizzando la possibile “interruzione di pubblico servizio” per i due incresciosi episodi che probabilmente potevano essere prevenuti e che si sono ripetuti nell’arco di neanche un mese
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