Il Consiglio Comunale di Lucignano,
PRESO ATTO dell’ultima manovra finanziaria, fatta per esigenze internazionali e resasi necessaria, così come richiesto dall’Unione Europea, per far fronte alla speculazione, per preservare i risparmi e per mettere al riparo i “PILASTRI” del sistema del Welfare;
RILEVATO che i principi base della manovra sono tesi al contenimento della spesa pubblica evitando che lieviti ulteriormente e alla riduzione di sprechi ed eccessi senza imporre tasse o ulteriori sacrifici ai cittadini;
CONSIDERATO che in tale contesto i primi a dare il “buon esempio” devono essere i politici e gli amministratori pubblici;
TENUTO CONTO che il Comune di Lucignano partecipa con proprie quote alle seguenti Società: AISA SpA; COINGAS SpA; LFI SpA; NUOVE ACQUE SpA; INTESA SpA; AATO4; COMUNITA’ DI AMBITO TOSCANA SUD; GAL APPENNINO ARETINO; AREZZO CASA SpA, gestite da Consigli di amministrazione composti, per la quasi totalità, da ex amministratori locali dai quali c’è da attendersi una disponibilità per spirito di servizio non certo equiparabile a una prestazione professionale o a un rapporto di lavoro;
ACCERTATO che la composizione dei consigli di amministrazione delle compartecipate sopra elencate si attesta intorno a 7/8 componenti con indennità, per il Presidente, anche superiore a 40.000€ e, per i consiglieri , di 15.000/20.000 € annui, oltre al riconoscimento di un gettone che, nel caso più eclatante, tocca i 300 €;
TUTTO CIO’ PREMESSO
D e l i b e r a
1) di attivarsi immediatamente per ridurre, relativamente al Comune di Lucignano, del 10% tutte le indennità o gettoni attribuiti ai componenti di Organi o Commissioni comunque denominate;
2) di incaricare il Sindaco a farsi promotore, in qualità di socio delle Partecipate sopra elencate, della riduzione di almeno il 30% delle rispettive indennità e perché venga fissato un tetto al “GETTONE” non superiore ai 50€, come semplice riconoscimento delle spese vive;
3) di utilizzare i risparmi sul costo della politica, così realizzati, per iniziative straordinarie nei settori della cultura e del sociale