…”Con uno sforzo congiunto, Volley Segrate e Amministrazione Comunale di Segrate, hanno deciso di puntare in alto e di portare la Società ai massimi livelli nel mondo della pallavolo, e dare alla città che la ospita il lustro che merita…” Se si entra nel sito di Segrate volley alla voce partner istituzionali compare la scritta sopra riportata. Riteniamo corretto commentare con queste parole quanto apprendiamo dal comunicato stampa che a distanza di così poco tempo gela in gola il coro di soddisfazione e pietrifica in volto il sorriso di tanti tifosi.
E adesso scusate se la buttiamo in politica perchè tutto questo è politica. Per un Comune decidere di partecipare o meno ad un campionato nazionale di serie A 2… è politica. Perchè è di economia che stiamo parlando, stiamo parlando di attrazione di investimenti, di posti di lavoro, di turismo, di imprenditori che cercano visibilità. Stiamo parlando di televisione, di giornali, di pubblicità. Stiamo parlando del volto di un territorio,dell’immagine complessiva di una comunità che qui vive e lavora. Qualcuno forse pensava che centrare l’obbiettivo della A2 ( la serie B del calcio per intendersi) fosse solo un fatto interno ad una società sportiva? aggiungere un gagliardetto nella teca della sede? Nossignori!! Questa è politica, nel senso più alto e nobile del termine perchè chi governa si assume la responsabilità di scegliere il profilo di una popolazione, di tracciarne la rotta consapevoli ( e qui capiamoci! ) che ogni rotta è opinabile ma sempre legittima. Tracciata la rotta i marinai si muovono di conseguenza. Ma qui la rotta qual’era? Se l’obbiettivo era la serie A2 ,per dare ulteriore lustro al medagliere degli eventi che il nostro Comune vanta, allora la mancanza di un Palazzetto sconta un ritardo inaccettabile ma forse è più opportuno dire da squalifica. Ma i fatti lasciano ritenere che la rotta era e resta un’altra e che quanto avvenuto a Segrate tra Amministrazione Comunale e società Volley, a Cortona non solo non è stato programmato ma neppure pensato. La nostra è una forza politica di governo che agli anatemi ed alle inquisizioni ha più volte dimostrato di preferire il dibattito costruttivo quale metodo di risoluzione dei problemi e pertanto comprendiamo la ragione di tutti ma quanto accaduto e quanto sta accadendo, senza che nelle istituzioni , e non altrove , si sia presa la benchè minima decisione è francamente inaccettabile. Ci auguriamo pertanto che qualcuno venga a riferire sugli incontri avuti con gli imprenditori , locali e non ,e dei no e dei sì che l’amministrazione comunale ha pronunciato a nome di tutti…minoranze comprese.