Il gruppo consiliare del PDL di Cortona ha preso posizione sul problema dell’IMU che andrà a colpire i fabbricati agricoli nel nostro territorio. L’introduzione dell’IMU, l’imposta patrimoniale sugli immobili, non si limita, come molti pensano, alla semplice reintroduzione della vecchia ICI sulla prima casa, ma ha esteso il pagamento dell’IMU anche a tutti gli immobili, compreso quelli agricoli, noti come fabbricati rurali. Se sulla tassazione dell’abitazione principale dell’agricoltore, un tempo esente totalmente dall’ICI, non si può eccepire molto, poiché oggi molti ex fabbricati rurali hanno assunto i connotati di vere e proprie residenze di lusso, ben diverso è il discorso per gli edifici strumentali e per i terreni.
Parliamo di stalle, fienili, legnaie, pollai, capannoni e capannine per la rimessa degli attrezzi agricoli e magazzini di stoccaggio dei semi e dei foraggi. Questi edifici, non certo lussuosi, sono però voluminosi e suscettibili di rendite catastali elevate che non corrispondono mai al reddito realmente prodotto. La situazione assume aspetti particolarmente gravi per gli agricoltori anziani collocati in pensione che, con “pensioncine” minime, si troveranno a pagare cifre esagerate per strutture che non sono più in grado di far fruttare e che non possono vendere perchè non si capisce chi dovrebbe comperare vecchi bandoni, fienili ed altri edifici rurali sganciati dall’attività agricola.
Ma non è finita perchè se una volta era possibile pagare l’ICI ridotta, oppure esserne esonerati, se gli edifici erano fatiscenti, cioè “collabenti”, oggi non è più possibile. Non solo, il cittadino non può difendersi dalla nuova imposta nemmeno ricorrendo alla demolizione, perchè in questo caso pagherebbe l’IMU sull’area edificabile equivalente all’edificio che in essa insisteva. Si salverebbero, ancora una volta, i furbi che non hanno ancora accatastato gli edifici, provvedendo alla demolizione tempestiva degli stessi senza che nessuno si accorga di nulla.
Per non colpire così duramente il nostro territorio, già reso fragile dalla situazione economica,il PDL ha suggerito all’Amministrazione Comunale, di applicare per questi beni strumentali l’aliquota più bassa dell’1 per mille prevista dalla Legge.
I Consiglieri
Paolo Rossi, Teodoro Manfreda, Alberto Milani