Auguriamo ad Antonio Aurilio buon lavoro e poiché ha fatto cenno ad una necessaria discontinuità, gli chiediamo di essere conseguente con atti ben precisi che si possono facilmente intuire. Il primo: dare conto ai cittadini dei numerosi punti oscuri circa le dinamiche che hanno portato al dissesto facendo presente al Commissario e anche alla magistratura chi sono i responsabili politici, così che possa esser fatta chiarezza anche sul piano non strettamente politico. Chi ha sbagliato deve esser individuato anche al fine di dare certezza ai Cittadini che chi esce dalla porta non rientri dalla finestra.
Il secondo: prendere le distanze da tutti i consiglieri comunali e dagli assessori che hanno “accompagnato” il Sindaco Brandi in questi dieci anni “escludendoli” dalla vita del partito locale in maniera ufficiale; il terzo: rendere conto pubblicamente se al momento della sua candidatura a fianco di Enrico Cesarini Antonio Aurilio era consapevole o meno di quanto già stava emergendo dagli approfondimenti del Ministero delle Finanze e dichiarare quale sia il suo pensiero circa il dissesto e i responsabili del dissesto, visto che non può non essersi fatto un’opinione tenendo conto che oggi guida coloro che hanno determinato i fatti noti negli esiti ed ignoti nelle dinamiche; il quarto: chiedere al PD provinciale di “sospendere” , a partire da Paolo Brandi, tutti gli assessori che hanno fatto parte delle due Giunte e ufficialmente dichiarare che non verrà candidato né alla Carica di Sindaco né a quella di Consigliere Comunale chiunque abbia dato parere positivo ai bilanci “attenzionati” dalla Corte dei Conti. Solo con questi atti il PD di Aurilio potrà pensare di essere interlocutore serio e avversario leale e non parafulmine e “maschera” nuova di vecchi volti che, a quanto ci risulta, sono invece dietro la candidatura di Aurilio.
Va da sé continua il Coordinatore Comunale del PDL Alessandro Concettoni che per noi rimane fermo un punto: fino a che il Segretario Aurilio non permetterà al Commissario e alla Magistratura di fare luce sul dissesto ogni richiamo alla discontinuità sarà solo un richiamo vuoto. Per far questo serve che il PD faccia nomi e cognomi di chi ha portato Castiglion Fiorentino nel baratro. La nostra non è una caccia alle streghe, ma solo la giusta richiesta per non considerare Aurilio, che conosciamo esser persona perbene, solo il “tieni posto” della vecchia guardia PD. Il PDL , conclude Concettoni , farà il suo percorso di calamita di tutto il centro-destra e di apertura verso tutti quelli che vorranno prendere le distanze dal PD del dissesto, ma vogliamo solo sapere, tanto per averne contezza, se possiamo considerare Aurilio un Coordinatore “libero” oppure dobbiamo ancora far riferimento al Coordinatore ex Sindaco Paolo Brandi. Per noi non c’è problema in nessuno dei due casi. Ovviamente nulla di personale, anzi dispiace che una persona di indubbio valore come Aurilio possa esser usato per coprire i veri responsabili politici del dissesto. Il tempo dell’assunzione di responsabilità chiama tutti ad essere pienamente trasparenti con la cittadinanza, e per questo, in ogni campo, dall’Istituzione comunale alle societa’ ed enti partecipati, bisogna chiarire tutto e proporre soluzioni adeguate che vedano la partecipazione ed informazione dei Cittadini, tenuto conto del fatto che dopo mesi di commissariamento e’ il momento ormai delle decisioni politiche e della totale trasparenza per le decisioni tecniche”
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