Dopo la TASI, la TARI, l’IMU su seconde case, la TOSAP, la tassa al Consorzio di Bonifica oltre a tutto il resto, se vi sono rimasti degli spiccioli teneteli stretti e non spendeteli perchè il 16 dicembre tutti i possessori di terreni devono pagare l’IMU anche su un pezzo di terreno adibito ad orto.
Questa è la triste realtà che molti cittadini si troveranno di fronte di qui a breve oltre a dover sostenere i costi per il relativo calcolo da consulenti e patronati.
Con la conversione in Legge 89/2014 dell’ art. 22 c.2 D.L. 66, il governo di concerto con il Ministero delle Finanze e delle Politiche Agricole e Forestali rivede le regole che stabiliscono l’esenzione dei terrreni agricoli dall’imposizione dell’IMU.
Questo comporta che anche i terreni degli agricoltori ed imprenditori cortonesi che oggi erano esenti si troveranno a pagare l’aliquota dell’ 1,02 per mille del reddito domincale e sulla rivalutazione catastale.
Un imposizione che metterà ancora più in ginocchio il comparto agricolo nazionale e locale, oggi quanto mai in crisi ed in difficolta per le decennali sciagurate politiche agricole dei governi di centro-sinistra e centro-destra.
Oltre al danno la beffa, sarà una tassa retroattiva ovvero che vale per tutto l’anno 2014 e dovrà essere versata entro il 16 dicembre comportando non poche difficoltà ai contribuenti anche per la determinazione frettolosa del tributo.
Il Movimento 5 Stelle Cortona si erà già preoccupato a settembre di tale problema presentando una interrogazione all’Amministrazione per sapere se i terreni del territorio cortonese rientravano nell’esenzione della normativa del momento, in effetti lo erano, ma mai potevamo pensare di essere dei veggenti sul futuro.
Un’altra imposizione vergognosa che dimostra come il governo PD, del giocoliere Renzi, con una mano dà e dall’altra toglie, ingannando il popolo italiano. Non a caso al Comune di Cortona con questa azione verranno a mancare circa 800 mila euro di trasferimenti nel bilancio di previsione 2014 già approvato.
Se le cose rimarranno così, non rimane altro agli Amministratori Comunali che essere ancora una volta i meri esecutori stile Equitalia dei loro cittadini, per esigere ulteriori soldi dalle tasche già dissanguate dal governo centrale. L’alternativa rimane il taglio di servizi essenziali alla popolazione per far quadrare il bilancio.
Nel prendere atto della responsabile azione della giunta comunale nell’approvare un ordine del giorno per chiedere la sospensione del decreto, non possiamo rimarcare e far notare alla stessa Amministrazione ed ai cittadini che sono i loro stessi rappresentanti in Parlamento ad approvare queste vergognose azioni volte a mettere ancora più in difficiltà i cittadini oramai esasperati e colpiti dalla crisi.
Il Movimento 5 Stelle, attraverso i suoi deputati componenti della commissione agricoltura, aveva cercato di scongiurare questo intervento durante la discussione del decreto sul Bonus Irpef della scorsa estate, proponendo di basare il calcolo dell’IMU in base al reddito agrario, ma tutti i nostri tentativi sono rimasti inascoltati.
“Calcolare l’IMU agricola solamente in base alla posizione altimetrica dei terreni non solo danneggerà migliaia di piccoli comuni collinari e pedemontani a vocazione agricola ma sarà un colpo di mano anche alla nostra Carta Costituzionale, che dispone che tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva e non certo in base a parametri geografici”. Lo dichiara la nostra deputata Chiara Gagnarli componente della suddetta commissione agricoltura in Parlamento.
Di fronte all’ennesima tassa imposta, particolarmente odiosa per quella parte di contribuenti come i pensionati possessori di piccoli terreni ad uso orto o giardino, si ha la dimostrazione che il governo PD nulla fà per lottare contro l’evasione fiscale, la corruzione, mentre è prolifico di leggi e decreti che tagliano somme alla scuola pubblica, alla sanità, alla ricerca ed allo stato sociale.
Dinnanzi a tutto questo il Movimento 5 Stelle, come sempre, è fedele ai propri principi e continuerà ad occuparsi della difesa delle fasce più deboli, per ripristinare l’equità sociale e i diritti sempre più defraudati dalla classe politica degli ultimi decenni, attraverso una capillare informazione e con la collaborazione soprattutto dei nostri rappresentanti in Parlamento.
Movimento 5 Stelle Cortona