Dalla Provincia di Arezzo PD in prima linea contro la piaga delle dimissioni in bianco: la campagna lanciata dal Coordinamento provinciale sta riscuotendo un grande successo e ha raccolto la partecipazione attiva di tanti cittadini che in questi giorni si sono fermati a firmare nei gazebo. In pochissimi giorni (la campagna è partita venerdì, nelle piazze, nei mercati e in tutti i luoghi sociali) è già stata superata la soglia delle mille firme. In Valdichiana stamani a Foiano sono state raccolte più di 300 sottoscrizioni con un gazebo in occasione del mercato settimanale (vedi foto).
La campagna proseguirà nei prossimi giorni e le firme saranno inviate al Ministro Fornero: l’obbiettivo è quello di tenere alta l’attenzione sul tema sollecitando il ripristino della legge 188/2007 che offriva tutele alle lavoratrici contro questa pratica. “Un plauso ai circoli del Partito Democratico di Sansepolcro, Lucignano, Foiano, Arezzo, Terranuova, Pian di Sco e a tutti gli altri che così celermente hanno offerto il loro apporto, spendendosi con grande convinzione in questa battaglia” dichiara il Segretario PD Marco Meacci “il riscontro con la cittadinanza è stato davvero oltre le più rosee previsioni e io stesso ho potuto constatare, partecipando in prima persona a numerose iniziative, quanto il tema sia sentito fra la gente. Ciò conferma che la nostra volontà di fare politica fra la gente, impegnandoci su temi concreti come quello della tutela del lavoro, porta risultati importanti. Invieremo le firme raccolte al Ministro per lanciare dal nostro territorio un segnale forte contro pratiche scorrette che ledono la dignità del lavoro e della persona. Con questo vogliamo anche esprimere la nostra vicinanza a tutte quelle donne che, anche nella nostra provincia, sono rimaste vittima di questo ricatto; questa campagna serve anche per sensibilizzare i cittadini e porre fine a quel silenzio assordante protrattosi per troppo tempo. Nei prossimi giorni la campagna del PD continuerà in tutta la provincia; in concomitanza con questo proseguirà la presentazione nei Consigli comunali di ordini del giorno contro le dimissioni in bianco nei luoghi di lavoro.