Circa un paio di mesi fa misi per iscritto alcune riflessioni sul PD che vorrei , che volevano essere un modo semplice per aprire un dibattito in vista degli importanti appuntamenti politici futuri. I riscontri furono positivi ma il tema delle primarie di coalizione del centro sinistra, subito dopo, ha preso il sopravvento, purtroppo, su qualsiasi ragionamento politico mettendo in luce una nostra caratteristica storica, dividersi per schieramenti a prescindere.
Trovo, personalmente, sbagliato indire primarie di coalizione prima di conoscere con quale legge elettorale si andrà al voto e comunque al PD dovrebbe spettare di diritto, come accade in tutta Europa essendo il principale partito, indicare il potenziale candidato alla Presidenza del Consiglio;
trovo, quindi, anche sbagliato far nascere comitati a favore di Bersani o di Renzi o di altri ancora del PD che possono mettere a rischio la vittoria delle Primarie di un nostro candidato. I tanti casi verificatisi negli ultimi anni non hanno insegnato niente.
La cosa che mi fa arrabbiare è invece quella di osservare chi, a livello locale, sostiene queste candidature e fa nascere i comitati (in qualche caso figure politiche che hanno dimostrato nel tempo particolari capacità a cavalcare le situazioni per trarne dei vantaggi). Su questo aspetto credo che delle regole condivise vadano approntate quanto prima e i candidati, insieme ai propri consiglieri più fidati, devono verificare ed avallare la costituzione dei comitati di sostegno.
Sarà un modo anche questo per valutare la serietà e correttezza del candidato e di chi gli gira in torno anche perché noi del territorio queste personalità locali le conosciamo bene e non le sosterremo mai
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…
View Comments
Caro Maurizio,
L'Italia è sempre un caso a parte :) Ciò che dici sarebbe vero se il Partito fosse in buona salute. Ma in un contesto politico in cui il PDL è in forte difficoltà, noi dovremmo avere nei sondaggi almeno il 32-33% dei consensi come ai bei tempi e invece siamo molto indietro. E' un chiaro segnale che c'è qualcosa che non va. E allora meglio dargli uno scossone con le primarie. Anche se condivido con te i rischi che tu saggiamente temi.
Per quanto riguarda il tuo passaggio "La cosa che mi fa arrabbiare è invece quella di osservare chi, a livello locale, sostiene queste candidature e fa nascere i comitati (in qualche caso figure politiche che hanno dimostrato nel tempo particolari capacità a cavalcare le situazioni per trarne dei vantaggi). Su questo aspetto credo che delle regole condivise vadano approntate quanto prima e i candidati, insieme ai propri consiglieri più fidati, devono verificare ed avallare la costituzione dei comitati di sostegno." sono pienamente d'accordo con te: l'ambizione è il peggior male che inquina i partiti e non sono sorpreso che una persona limpida come te se ne sia accorto.
Caro Donato,
credo che sarebbe stato meglio fare un congresso in questo momento invece di aspettare l'autunno prossimo. Avere un segretario in piena legittimità, decidere con chi allearsi e se allearsi, lasciare stare lo statuto che tra qualche giorno compie 5 anni e va bene così com'è soprattutto quando che:
- il segretario del PD è il candidato alla presidenza del consiglio;
- 3 mandati al massimo in Parlamento.
Le scorciatoie non vanno bene e non vanno fatte anche perchè come ho scritto la nuova legge elettorale, con la quale forse andremo al voto, potrebbe risultare nefanda per il PD. E allora perchè "scannarsi" tra consimili quando forse sarebbe stato più utile ottenere il primo e più importante risultato e cioè avere una maggioranza di centro sinistra in Parlamento al contrario di quella attuale di centro destra che blocca e ostacola alcune scelte di buon senso che il Governo Monti aveva in procinto di adottare! Penso che il PD, in questa fase, dovrebbe pensare di più al Paese e meno alle candidature delle Primarie. La crisi è nel pieno della sua forza e fa male alle famiglie ed alle imprese e di questo il PD si deve occupare.
Maurizio Seri