In riferimento all’episodio accaduto Domenica sera alla Festa del PD vorrei chiarire che nessuno è stato cacciato dalla festa ma che si è solamente invitato a raccogliere le firme all’esterno della piazza perché si stavano producendo malumori e tensioni nella zona dove era stato allestito il banchetto.
Infatti l’episodio della firma di tutti i quesiti referendari da parte di Silvio Berlusconi, perfino di quelli contro le leggi realizzate proprio dal suo governo, aveva suscitato rabbia e indignazione negli iscritti e simpatizzanti presenti alla festa.
Ribadisco come da me già affermato in quella sede che vi è la mia personale disponibilità e quella di numerosi democratici cortonesi a firmare molti dei quesiti referendari proposti.
Confermo infine che il problema verificatasi alla festa faceva esclusivamente riferimento alla necessità di non alimentare inutili tensioni e consentire il normale svolgimento dell’importante dibattito con Pippo Civati.