Nel partecipare alla campagna elettorale più insolita di sempre nel nostro Comune – per candidati e schieramenti – pensavamo che questo grande “rinnovamento” si potesse tradurre anche in forme di dissenso ed opposizione più moderne di un tempo. Evidentemente ci siamo sbagliati, perché quanto accaduto negli ultimi giorni odora più di anni Venti (del Novecento) che di anni Dieci (del Duemila). Ci vediamo infatti costretti a segnalare pubblicamente il ripetersi di azioni di stupido vandalismo ai danni dei manifesti del Partito Democratico e delle altre forze della coalizione a sostegno di Francesca Basanieri, appesi nelle bacheche elettorali apposite (citiamo almeno i casi di Camucia, Cortona e Fratta).
Che non si tratti di improbabili effetti del maltempo lo testimonia il fatto che i nostri sono gli unici poster colpiti (vedi foto), mentre quelli degli altri candidati sono giustamente al proprio posto. Non serve un grande ragionamento per concludere che chi strappa i manifesti altrui, evidentemente ha esaurito gli argomenti per dimostrare il proprio dissenso. Ricordiamo agli ignoti artefici del “sabotaggio” che la libera circolazione delle idee è un valore, e che per quante azioni di questo genere potranno compiere in seguito, altrettanto forte sarà la reazione dei veri democratici – tra i quali siamo certi di poter annoverare anche gli esponenti delle altre forze politiche in campo alle Elezioni di Domenica 25 – in difesa del pluralismo.