Venerdì 27 gennaio è stato presentato all’assemblea del PD di Castiglion Fiorentino il nuovo esecutivo del partito che diventa quindi operativo per quanto riguarda la gestione dell’unione comunale. In coerenza con quanto più volte ho ribadito, il Partito Democratico ha iniziato un percorso di rinnovamento e le parole sono oggi sostenute dai fatti; per la costituzione del nuovo esecutivo si è voluto valorizzare le nuove energie che sono presenti all’interno del PD e che hanno dimostrato interesse nel portare avanti questo percorso.
Stefania Cioci, Andrea Bulletti, Luca Vannucci, Marco Maccarini e Luigi Pallotti rappresentano, anche anagraficamente, energie fresche ma al contempo in grado di dare un contributo serio ed essere elemento di sintesi con chi ha maggior esperienza, nel rispetto di tutte le sensibilità presenti nel nostro partito, nella ricerca di soluzioni che possano aiutare il nostro comune ad uscire dalla complicata situazione in cui si trova. Per questo, i primi atti concreti che il nostro esecutivo intende portare avanti, saranno rivolti alla verifica interna al partito e alla identificazione di un candidato che incarni questo spirito e che sia al contempo elemento di garanzia per i cittadini.
Sarà quindi importante determinare anche un programma condiviso e propositivo così da poter andare finalmente tra la gente a spiegare quel che è successo, ma cosa ancora più importante, quali sono le soluzioni che proponiamo per ritrovare la serenità che la nostra comunità merita . Tutto dovrà concretizzarsi non sommando solo sigle di partito, come avveniva nella vecchia logica politica, ma costruendo un programma e presentando una lista che rispecchi fino in fondo gli interessi, le aspettative e le speranze della gente di Castiglion Fiorentino. Questo vuol dire individuare alcune priorità precise che, rispetto al passato, debbono tenere conto di un quadro economico profondamente mutato. Non possiamo non considerare che anche in comunità come la nostra il morso della crisi economica si fa sentire in maniera forte. Esso colpisce le famiglie, specialmente quelle numerose, i pensionati, le imprese. Se si guarda quello che sta accadendo c’è da essere molto preoccupati: è sempre più difficile, specialmente per i giovani, trovare un lavoro, alcune aziende stanno per chiudere, i risparmi si stanno assottigliando, i redditi diminuiscono, anche la rete familiare non regge più a fronte di una crisi lunga e strutturale. Tutto questo comporta un ruolo attivo del Comune che deve avere tra i suoi obbiettivi quello di rafforzare la solidarietà tra i cittadini e nel contempo rilanciare, con i pochi strumenti a disposizione, lo sviluppo locale.
Questo difficile cammino che parte da oggi, deve vederci quanto mai uniti e pronti a lottare insieme per la stessa causa che va ben oltre le questioni interne ai partiti ma deve avere come stella polare la ripartenza del nostro amato comune e guardare al benessere di ogni nostro concittadino che sia un nostro elettore o no, perché solo così potremo presentarci in modo credibile e avere l’onore e l’onere di guidare la macchina amministrativa.