Se la SNAI fosse stata un’agenzia di scommesse comunale, di sicuro in questi giorni avremmo avuto la possibilità di puntare qualche spicciolo sul fatto che già nel primo comunicato di “Libera Castiglioni” dopo il congresso del PD castiglionese ci sarebbe stato un accenno al fatto che tanto “comandano sempre i soliti, o meglio ancora il solito”.
Puntuale come un orologio svizzero, il comunicato è arrivato e naturalmente in esso si dà ampio spazio al concetto che il nuovo organigramma del PD castiglionese, gratuitamente definito privo di credibilità secondo lo stile della pura arroganza tipica di chi ci sta liberando (?), altro non è che l’ennesimo soggetto dietro al quale si nasconde, ma perché non farne il nome, l’ex sindaco Paolo Brandi.
Sapevamo che sarebbe accaduto ma si sperava che in fondo la voce ufficiale dei nostri amministratori avrebbe saputo controllarsi e sostenere il confronto su un piano diverso, più civile e rispettoso delle persone che hanno scelto liberamente e consapevolmente di impegnarsi in un momento e in una fase non certo facile e favorevole. Visto che da navigati politici quali sono non si esentano dal formulare giudizi anche sui vertici del PD nazionale, se a Castiglion Fiorentino il congresso avesse deciso di affidare la guida del partito anche a Renzi in persona, loro avrebbero subito e solo detto che il buon Matteo altri non era che l’ex sindaco “in uno dei suoi più riusciti travestimenti”.
Cogliamo l’occasione per avvertire i cittadini castiglionese che da qui in avanti, qualunque presa di posizione assuma il PD, questa – in mancanza verosimilmente di concreti contenuti per potervi ribattere – verrà spacciata come opera della “longa manus” (il latino appare più adeguato del francese).
Da parte nostra garantiamo un impegno reale a proseguire nella strada intrapresa di un percorso e di un rinnovamento concreto.
Unione Comunale del Partito Democratico