Come Segreteria del PD castiglionese esprimiamo una certa preoccupazione nei confronto degli sviluppi che la vicenda Sadam sembra prendere. La ventilata ipotesi della nomina di un commissario, cosa che sembra ben più di un’ipotesi stando anche agli ultimi articoli apparsi sulla stampa, che potesse intervenire in caso di impasse istituzionale, assumendosi quindi la responsabilità di una decisione in merito, potrebbe danneggiare o, perlomeno, sottrarre opportunità al nostro territorio
È pur vero che in circa 6 anni ne’ la comunità ne’ , in parte, la politica nel suo insieme è stata in grado di aprire un tavolo serio e partecipato di discussione che vincolasse l’azienda a sviluppare un piano industriale complessivo per l’area o le aree oggetto di riconversione, ma proprio per questo ci sembrerebbe opportuno, in questo particolare momento, fare un’ulteriore tentativo per riportare ad un tavolo istituzionale l’azienda per negoziare, al di là degli aspetti tecnici che dovranno essere valutati presso i competenti organismi tecnici, quali opportunità e benefici il progetto può portare in termini di sviluppo e occupazione, riprendendo lo spirito degli accordi siglati nel 2010, che, ripetiamo, al di là degli aspetti tecnici, costituivano un quadro di riferimento chiaro e condivisibile sia per lo sviluppo dell’impianto che per lo sviluppo delle aree circostanti.
Quanto affermato vorremmo che fosse accolto da tutti i soggetti che siano in qualche modo interessati ad investire sul nostro territorio, affinché si possano creare i presupposti per uno sviluppo sostenibile, che non danneggi il territorio ma sia anzi strumento di crescita e rilancio della nostra economia così duramente provato dalla profonda crisi che colpisce il tessuto industriale e sociale di Castiglion Fiorentino.
Con spirito di collaborazione e servizio, come deve essere in una corretta dinamica democratica tra l’Amministrazione e la forza politica che la sostiene, chiediamo quindi al Sindaco e alla Giunta di valutare l’opportunità di ricercare urgentemente un contatto con le aziende in modo da rinegoziare un piano di sviluppo che possa essere coerente con quello del territorio, sostenibile dal punto di vista ambientale e che massimizzi le opportunità di lavoro, sia per tutti i lavoratori in difficoltà che per i giovani che hanno, al momento, pochissime o nessuna opportunità.
Siamo convinti che queste considerazioni saranno accolte come contributo e stimolo per le funzioni da tutti svolte.
UNIONE COMUNALE PD Castiglion Fiorentino
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ma quando l'amministrazione comunale (con il sindaco), la provincia e la regione (tutti targati PD) firmava gli accordi, voi del PD castiglionese dove eravate? A Filippi (o con il Filippi a seconda dei punti di vista)?