La segreteria del Partito Democratico di Castiglion Fiorentino,vorrebbe mettere un punto e dire la propria circa le ultime dichiarazioni e prese di posizione che sono emerse anche tra i propri iscritti. Fin’ora l’attenzione dell’esecutivo, dalla data del suo insediamento, è stata rivolta a fare chiarezza sulle vicende che hanno portato al dissesto del nostro comune e come questo possa recare il minor danno possibile ai castiglionesi.
Questo perché, senza dubbio, il partito sente forte la responsabilità politica di quello che è accaduto e, pur sapendo che i suoi amministratori hanno sempre agito in buona fede senza voler recare dolo volontario, così come emerge dall’ispezione ministeriale, vogliamo guardare avanti e dare nuova linfa al progetto del PD per Castiglion Fiorentino. Ma oltre a questo e di come dar conto ai cittadini che giustamente chiedono dove siano finiti i soldi del comune, è importante delineare alcuni punti su cui articolare un programma politico che sia serio e che non punti solo ad un’affermazione elettorale ma che sappia guardare al futuro.
Parliamo di sviluppo economico: inevitabilmente la mente corre alla questione centrale ma noi non vogliamo fossilizzarci solo su questo. Peraltro, il percorso che fin’ora il partito ha sempre sostenuto e condiviso, anche da chi oggi afferma cose diverse, è sempre stato chiaro; noi diciamo che un si o un no preventivo non sono una risposta seria ed esaustiva . Noi ribadiamo la possibilità di discutere con chiunque abbia in mente un progetto vero che possa portare vantaggi concreti alla nostra comunità, osteggiando fortemente tutte quelle iniziative che al contrario creino danno ai cittadini , all’ambiente e al tessuto economico, già presente o futuro.
Riorganizzazione della macchina tecnico-amministrativa con un programma di formazione e ammodernamento così da ottenere un maggior controllo sulla spesa e sugli investimenti, per rendere un servizio al cittadino che sia più efficiente, diretto e al contempo più economico per le casse del comune.
Razionalizzazione dei servizi; uno dei problemi riscontrati è che molti servizi erano ridondanti e quindi economicamente insostenibili ma erano una risposta alle esigenze fortemente sentite dai cittadini, per cui alcuni servizi, così come sono stati fin’ora forniti non potranno più esserci, ma dovranno essere pensate nuove modalità di prestazioni che siano altrettanto efficaci ma meno onerose.
Vigilanza sull’operato dei commissari, offrendo le conoscenze del territorio e dei suoi abitanti, per far si che vengano fatte le scelte migliori, per poter ripianare la situazione finanziaria senza impoverire troppo il patrimonio collettivo.
Questi sono solo alcuni dei punti che intendiamo approfondire e che riteniamo prioritari per una forza politica che ambisce a governare e siamo disposti ad accogliere e a confrontarci con chiunque abbia questa stessa nostra visione di futuro. Nelle prossime settimane faremo un forte lavoro interno con chi sente la responsabilità e lo stimolo a dare il proprio contributo, nelle sedi opportune e nel rispetto delle regole, per non prestarsi a logiche di divisione e di correnti che non ci appartengono, soprattutto come direttivo. Nel frattempo inizieranno anche i confronti pubblici che serviranno a ricucire i rapporti raccogliendo le istanze, i bisogni e le aspettative dei castiglionesi e che noi ci vogliamo impegnare a soddisfare.