L’ultimo comunicato della ”Lista Filippi” dimostra una volta di più che il problema di questo bel calderone politico (dalla destra alla sinistra estrema passando per comitati che più passa il tempo più somigliano a comitati d’affari), era e rimane quello della occupazione dei posti. Le uniche polemiche che hanno scatenato sono quelle sul Sindaco, sulla composizione della giunta e sulle nomine negli enti; mai un accenno ai problemi veri, a come oggi gli Enti Locali sono chiamati a fronteggiare una crisi pesantissima che pesa sul reddito delle famiglie e sulla forza delle imprese.
A loro delle difficoltà della gente comune non gli interessa proprio niente, pensano di cavarsela con qualche citazione letteraria e che il mondo finisca alla soglia della loro porta.
Il mondo invece va avanti ed il compito di un amministratore, anche di opposizione, non è quello di criticare e basta, ma di indicare la strada per migliorare le cose.
A noi le polemiche non piacciono, i cittadini ci hanno chiamati ad un ruolo di governo ed intendiamo esercitarlo fino in fondo. In democrazia un punto in più è quello che fa vincere le elezioni, se Filippi avesse prevalso, anche per un solo voto, oggi non starebbe tutti i giorni a disquisire sul tema della rappresentanza politica ma tenterebbe, come è giusto, di amministrare.
E’ quello che stiamo facendo e dimostreremo con i fatti e non con le chiacchere che non solo siamo legittimati a governare ma che siamo anche in grado di allargare il consenso.
Riguardo alle nomine è semplicemente patetico il tentativo della “Lista Filippi” di farle passare come un ritorno al passato cercando ancora una volta di separare i buoni dai cattivi. Non riuscirete a dividere ancora il PD. I rappresentanti di “Area Democratica” sono caduti nella trappola di chi, da anni, lavora per distruggere il PD, noi non ripeteremo lo stesso errore. Per altro ci risulta che per quanto riguarda le rappresentanze negli enti la “Lista Filippi” abbia indicato una rosa di nomi. Alcuni di loro sono stati nominati, se non volevano partecipare a quella che definiscono una spartizione potevano tranquillamente non presentare alcun candidato. Ma come abbiamo detto il loro obbiettivo era e rimane occupare più caselle possibili, il resto viene da se. Dietro il loro perbenismo di facciata si nasconde la parte peggiore della “politica politicante” e quando tante cose, ancora poco chiare, verranno alla luce in molti se ne renderanno finalmente conto.
Partito Democratico – Castiglion Fiorentino
[.noresp.]
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…
View Comments
Il PD deve rimanere sereno e tranquillo, e non si deve lasciare innervosire, da talune dichiarazione, deve far solo mente locale e ricordarsi dove sono gli oltre 9 milioni che mancano dalle casse del Comune, o se non altro almeno i 2 milinoni reclamati da Aisa pagati dai cittadini con le bollette. Qualcuno dice che il dissesto sia dovuto ad opere pubbliche? allora con tutta la serenità di questo mondo che vengano elencate con il relativo costo, anche se il bilancio riporta alla voce Cultura e Folklore, per citarne una, oltre 1,4 milioni in più spesi rispetto a quanto prefissato, e visto che la biblioteca non acquista più un libro ormai da tempo e i musei raramente sono aperti...di sicuro in cultura ne sono andati a finire ben pochi. Il dissesto oltre che a richiedere il saldo immediato ai cittadini (che dovranno coprire con la cessione di beni pubblici e aumento dei prelievi tributari per responsabilità non loro), comporta l'aumento alle aliquote massime delle tasse ed imposte locali per i prossimi cinque anni, dunque in ogni caso si è trattato di una politica spudoratamente irresponsabile, alla quale vanno trovate ben altre giustificazioni.