Anche volendo, è impossibile far finta di niente e scordarsi del default di Castiglion Fiorentino proprio perché gli effetti del fallimento continuano a produrre sacrifici e dolore alle famiglie. A distanza di tre anni dalla dichiarazione di dissesto nessun colpevole è stato individuato e nulla si è mosso. Sembra incredibile ma tutto è fermo, tutto è bloccato, pare di vivere in una grande nuvola dove i cattivi se la ridono e i buoni vengono derisi.
Non sappiamo esattamente e distintamente chi è buono e chi è cattivo ma sappiamo di certo che il Comune è fallito dopo diciotto ininterrotti anni di governo dei soliti noti.
Certo questo dato dovrebbe rappresentare per gli organi competenti un bell’indizio, un ottimo punto di partenza, ma a quanto pare non è sufficiente.
Insomma, per ora, le cose stanno così: siamo falliti, le tasse sono al massimo e dei responsabili non sappiamo niente.
Le cose invece sono cambiate sul fronte politico.
Il PD si trova all’opposizione e Mario Agnelli ha vinto le elezioni con una schiacciante maggioranza sostenuta anche dal movimento Senza Partiti.
La vittoria di Agnelli è stata accolta con grande entusiasmo dai castiglionesi che su di lui hanno riposto grandi aspettative di riscatto e di giustizia.
Ma il Sindaco, si sa, non è un Inquirente un Pubblico Ministero un Giudice, il Sindaco è un amministratore.
Il Sindaco di un Comune come Castiglioni tuttavia si trova in una posizione particolare rispetto agli altri Sindaci; a lui viene richiesto uno sforzo maggiore rispetto ai suoi colleghi.
Ad Agnelli viene richiesto per esempio di esaminare e riesaminare tutti i carteggi, tutte le pratiche, tutti gli atti, ogni cosa che magari, involontariamente, possa essere sfuggita agli organi competenti.
Ad Agnelli spetta questo compito, così come ai cittadini spetta quantomeno il sacrosanto diritto di conoscere la verità.
So che il compito è gravoso, che richiede molto impegno, anche di tempo, lavorando anche di notte, ma i cittadini lo perdoneranno se per adempiere a questo incarico sarà costretto a disertare alcuni avvenimenti mondani.
Per noi di Senza Partiti e per tutti i castiglionesi la verità sul dissesto viene prima di tutto perché, anche volendo… non dimentichiamo!
Avv. Domenico Nucci, Senza Partiti
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