Nucci: “Il grande bluff PD”

Noi che non amiamo il PD per tantissimi motivi, tutti giusti, dovremmo essere contenti delle loro faide, ma a dire la verità, questa volta non riusciamo a rallegrarci. Assistiamo allo spettacolo, largamente previsto, del gioco delle tre carte dove abilmente si mistifica la realtà snocciolando numeri a caso e i giocatori sembrano sicuri di ottenere l’impunità e magari anche qualche applauso. Mi riferisco ovviamente al volantino dei nostri tre eroi, Brandi Lucini e Lucci.

I numeri che loro forniscono sono troppo grandi, non possono essere giocati al lotto ma sopratutto – e la cosa si fa seria –  non sono legati alla realtà dei fatti.

Però fanno scena, loro lo hanno capito e non conta nulla  se quei numeri sono fasulli.

I nostri eroi per esempio non dicono che è proprio  la procedura di dissesto ex art. 258 TUEL che permette il pagamento al 50% dei debiti, altrimenti ammontanti a € 5.474.177,51.

Non dicono che la somma di € 976.000 trae origine dall’art. 3 bis del decreto legge

174/2012 riservato all’incremento della massa attiva della gestione liquidatoria degli enti locali in stato di disseto finanziario.

Non dicono che sicuramente altri fondi arriveranno da Pantalone proprio perché è stato dichiarato dissesto.

Purtroppo per noi non dicono neppure che i castiglionesi sino al 2016, per legge, avranno le maggiorazioni delle tasse e le avranno al massimo.

Altro che dissesto quasi finito.

Non dicono, infine, quello che Cesarini gli contesta puntualmente con numeri alla mano.

Dicono invece che il dissesto non c’era e che la colpa è di Cesarini perché a loro dire si è arreso.

Cesarini si è arreso, è vero, ma all’evidenza dei fatti e non poteva fare altrimenti da galantuomo quale è.

In politica tutto cambia velocemente ma non avrei mai immaginato che a Castiglioni si passasse così repentinamente dal gioco delle tre carte al grande bluff.

Avv. Domenico Nucci, Senza Partiti

[.noresp.]