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Nota di Confcommercio sulla serrata a Castiglion Fiorentino: “Risposta senza precedenti dalla categoria”

Si sono riversati in centinaia nella strade di Castiglion Fiorentino per manifestare il loro dissenso contro la riforma dei parcheggi voluta dal Comune. E a giudicare dal calore e dal numero di commercianti che hanno fatto sentire la loro voce la serrata ha colpito nel segno. Tantissimi gli operatori che hanno chiuso le proprie attività per dare forza alla protesta della categoria che ha partecipato compatta alla serrata del commercio promossa dai commercianti di Castiglion Fiorentino sotto l’egida della Confcommercio della provincia di Arezzo.

Un successo senza precedenti con tutte le attività imprenditoriali chiuse, dai negozi posizionati all’interno delle mura a quelli che si trovano nelle zone esterne, come viale Mazzini, piazza della stazione e via Madonna del Rivaio. Tutti uniti per un unico obbiettivo: dire no ai parcheggi a pagamento!

Chiaro e deciso il messaggio degli operatori, che con striscioni e slogan, hanno lanciato un ultimo disperato appello all’Amministrazione Comunale: “Con le ultime decisioni in materia di sosta e parcheggi il Comune ha deciso di dare un colpo mortale al commercio e al centro storico di Castiglion Fiorentino – hanno affermato Anna Buracci e Stefano Scricciolo, rispettivamente presidente e responsabile della Confcommercio di zona – siamo qui oggi perché non possiamo accettare che centinaia di attività e di famiglie, che vivono grazie al lavoro dei negozi al dettaglio, ricevano un simile trattamento. Se tutti gli operatori della città sono arrivati a promuovere la serrata è un segnale evidente di come le decisioni del Comune siano gravemente dannose per la categoria”.

Chiaro il riferimento alla mancata concertazione del Comune in materie così delicate per il commercio cittadino, come sosta e parcheggi. “Con la serrata di questa mattina abbiamo ribadito al Sindaco Bittoni la necessità di ritirare il bando di gara per l’affidamento della gestione dei parcheggi e di concertare una nuova sistemazione delle aree di sosta insieme alla categoria – ha affermato Stefano Scricciolo – Non vogliamo dire dei “no a priori” ma ci sembra opportuno ridiscutere insieme all’Amministrazione una riforma così complessa e delicata per il futuro delle nostre attività e del nostro centro storico”.

Il corteo, partito alle 8.30 da piazza dalla stazione, si è mosso fino a piazza del municipio per un sit-in di protesta di fronte al Palazzo Comunale, dove i rappresentanti della categoria hanno incontrato Guido Albucci, assessore al Turismo del Comune. Poi il breve incontro con il Sindaco Bittoni che, fermo nelle sue posizioni, ha ribadito la sua chiusura nei confronti di una rivisitazione della sosta e dei parcheggi nel centro storico cittadino. “E’ la conferma che al Sindaco non interessa il destino di centinaia di attività commerciali e ricettive e che la riforma dei parcheggi è una misura pensata esclusivamente per fare cassa. Un ennesimo balzello a cui francamente diciamo basta! – continua Scricciolo – Ci aspettavamo un segnale democratico del Sindaco, un segnale di apertura nei confronti di centinaia di operatori che hanno rinunciato all’incasso di un’intera mattinata per gridare il loro dissenso. Continueremo comunque a ribadire le nostre posizioni, perché crediamo che queste misure siano fortemente inique non solo per il commercio ma per tutta la città di Castiglioni”, conclude Scricciolo, “è un provvedimento infatti che penalizza tutti, non solo il commercio.”.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • Non mi aspattevo altro da questa giunta e infatti le mie idee non sono state smentite :(
    Non si vogliono sentire le ragioni della gente, e qui non si parla certo di pochi casi isolati. Non ho parole!

    Proprio un partito democratico... è poi vi siete permessi di accusare altri di mancanza di cultura democratica!!!

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Michele Lupetti

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