Dispiace che una persona intelligente e capace come reputo essere il Presidente Cantelli motivi in questo modo una scelta infelice. Perchè tutto la nostra proposta è tranne che una provocazione, tanto è vero che fin dal principio abbiamo chiesto che fosse incardinata in commissione ambiente, con l’obiettivo , come scritto in una mia lettera inviata allo stesso Cantelli il 13 maggio, di arrivare ad una posizione condivisa con gli altri colleghi. Noi abbiamo chiesto un percorso partecipato, una raccolta di dati sulla situazione, una serie di sedute della commisione in grado di consentire al Consiglio nella sua interezza di essere edotto del problema e delle sue criticità, evitando confront/scontri solo ideologici. L’altra strada, quella basata sulla ripicca, troverà sicuramente il consenso dell’aula il 3 giugno accontendandosi di un documento – testuali parole dei commissari PD e IDV – che fotografa semplicemente la situazione.
A parte che la mozione non fotografa fatti eclatanti, come lo sforamento della Pm2,5 registrato dalla centraline dell’Arpat in questi mesi, la crescita preoccupante delle leucemie rispetto a quelle previste, la richiesta di rinvio a giudizio da parte del Pm Rossi del sindaco Dindalini, di diversi dirigenti Chimet e purtroppo anche di un funzionario dell’amministrazione provinciale per una fattispecie di reato molto pesante : disastro ambientale.
Ho proposto di avviare un confronto in commissione , di audire assessore, comitati, il direttore dell’Ausl Desideri che ha avviato un percorso importante con istituzioni e cittadini, rinviando le mozioni all’ordine del giorno del consiglio alla seduta del 24 giugno. Risposta : niet, la maggioranza si accontenta della fotografia anche se questo non precluderà successivi approfondimenti.
Dispiace perchè siamo davanti ad una occasione perduta. Credo che il PD commetta un grave errore in una prova solo muscolare per ribadire le posizioni del programma elettorale senza tenere conto dell’evoluzione del problema. Dovrebbe valorizzare e non frustrare la volontà della Federazione della Sinistra di ricercare un confronto sui contenuti e di farlo con i tempi necessari nella commissione competente (di cui sono, per inciso, anche vicepresidente).
Ho chiesto la cortesia istituzionale – non potendo partecipare alla seduta del 3 giugno perchè impegnato a Roma lo stesso giorno a tenere una relazione alla riunione della direzione nazionale del mio partito – di spostare le due mozioni all’ordine del giorno al prossimo consiglio. Mi è stato anche in questo caso risposto negativamente. Faccio umilmente notare che spesso nella nostra provincia ci si lamenta perchè gli aretini sono trattati come marginali sia a Roma che a Firenze. Sono certo che se ai lavori della direzione del PD avessero dovuto partecipare Vasai o il capogruppo Pacifici, probabilmente lo stesso consiglio provinciale sarebbe stato spostato ad altra data. Per me non ho chiesto tanto, ma semplicemente di non discutere con un consiglio provinciale amputato della sua sinistra, un argomento sul quale abbiamo avanzato una proposta.
Spero però che almeno non prevalga l’ipocrisia. Nel “preso atto” del testo della maggioranza si afferma il falso quando si dice che nel Piano dei Rifiuti si ipotizza il potenziamento dell’attuale impianto. Non è vero, ma si evidenzia semmai la costruzione di un nuovo impianto tanto che l’attuale è espressamente stato messo fuori dal perimetro della gara. Almeno non sia una fotografia con il trucco!