Nevio Polezzi (PD Cortona) sul tema della promozione delle tipicità

{rokbox title=|  ::  |}images/polezzi.jpg{/rokbox}Ho letto l’articolo della Lega Nord Arezzo di domenica 17 ottobre sui problemi che attanagliano l’agricoltura e devo dire che condivido molto di quello che viene scritto e detto in difesa dell’olio e del vino, ma, c’e un ma….! Forse la Lega, o meglio il solerte rappresentante cortonese, si è dimenticato che fino a pochi mesi fa il Ministro delle Politiche Agricole era un Leghista, l’ON. ZAIA oggi presidente della Regione Veneto, ed ora ministro è l’ex Presidente di detta Regione on. GALAN, calato in questo ministero solo perchè tolto dalla poltrona di presidente del Veneto e privo di una approfondita conoscenza del settore.

Chi deve controllare le importazioni dei prodotti che oggi invadono, con conseguenze serie, i nostri mercati se non lo stesso ministero? Vorrei ricordare che a discutere delle varie problematiche al Parlamento Europeo va lo stesso Ministro, che se si fosse impegnato nei vari problemi che attanagliano l’agricoltura come si è impegnato per non pagare la multa derivante dalle quote latte dei produttori padani avrebbe forse permesso all’agricoltura italiana di versare in condizioni meno tragiche e ai i nostri prodotti di avere il giusto riconoscimento.
La domanda è: cosa fa il Governo contro i pomodori cinesi che invadono i nostri mercati, l’olio di oliva che deriva da olive di provenienza estera ma molite in Italia che si può fregiare della dicitura “prodotto in Italia”, le varie falsificazioni delle DOP o DOC ( prosciutto, formaggio ecc) che avvengono nei vari paesi esteri con danni non solo di immagine ma anche economici ai nostri produttori.
Certo l’elenco dei problemi sarebbe molto più lungo, ma mi fermo qui per ricordare che quello che sempre il solerte rappresentante della Lega chiede ad altri, dovrebbe chiederlo ai propri Ministri, anche se concordo con lui che anche gli enti locali debbano fare la loro parte, purché messi nelle condizioni di farlo, ma fin quando verranno tagliati i trasferimenti centrali non credo che gli Enti locali (sia quelli Amministrati dal Centro destra che dal Centro Sinistra) possano fare molto.
Inoltre si chiede al Comune di Cortona di intervenire con un “piccolo atto concreto” verso i nostri agricoltori indicendo una gara sia per il vino che per l’0lio; vorrei  ricordare che il Comune di Cortona pur non avendo deleghe in agricoltura e tantomeno finanziamenti,  con armi, bagagli e soldi propri, è sempre stato impegnato nel fronte della promozione del proprio territorio, legando le tipicità dei propri prodotti ad eventi di carattere culturale o addirittura promovendoli con varie iniziative dirette che negli anni hanno dato i loro frutti.
Nel settore della carne il Comune di Cortona mantiene alto l’interesse verso la Razza Chianina con una mostra annuale e viene mantenuto un mattatoio  dove tutte le carni che vengono  macellate escono con una etichettatura che ne evidenzia la tracciabilità.
Nel settore del vino il Comune si è impegnato nell’ottenimento del riconoscimento della DOC ed al nato consorzio di tutela ha dato sostegno nella promozione dei propri vini, assegnandogli pure una sede all’interno della Fortezza di Girifalco oggi in parte restaurata, legando anche vari eventi quali ad esempio (ne cito solo uno) CortonAntiquaria alla promozione dei vini di aziende del territorio, ed  dando sostegno alla richiesta di riconoscimento della  strada del vino di Cortona (Delibera Regionale el luglio 2010).
Ne settore dell’olio è stato organizzato e portato avanti per anni la manifestazione “olio novo Cortona” che permette a tutti i produttori di avere una valutazione del proprio olio. Una premiazione quindi, ma soprattutto la possibilità di ricevere una valutazione organolettica fatta da una commissione di esperti.
Come si può ben vedere quello del Comune di Cortona non è quindi solo “un piccolo atto concreto” come viene chiesto, ma bensì un vero impegno a tutela e promozione del proprio territorio, sempre in accordo con i vari Consorzi  di tutela presenti.
Tutto questo dovevo, solo per ricordare… a chi non ricorda.