“La politica non è solo sinonimo di malaffare, ma servizio appassionato al proprio paese. Perciò oggi, proprio quando sognare sembra essere la sfida più difficile, dobbiamo restituire ai cittadini il diritto di essere rappresentati da una nuova classe dirigente che parta da questi pilastri: primarie ad ogni livello, voto con le preferenze, liste senza condannati, limite di due mandati, tetto massimo di retribuzione, abolizione di vitalizi e privilegi”.
Il Giovane Consigliere Comunale, Alessio Sangermano, annuncia così la nascita anche a Torrita dei “Liberi Sognatori”, un movimento non di partito, ma trasversale a tutto il centrodestra e a chi si riconosce in questo progetto, che punta a restituire, nel periodo di massimo picco dell’antipolitica, dignità e credibilità alla politica italiana attraverso la partecipazione popolare. Il Movimento, viene presentato ufficialmente a Firenze, nella cornice della splendida Loggia de’ Lanzi ed ha già incassato oltre 50 adesioni di consiglieri comunali, circoscrizionali, assessori e sindaci di varie parti d’Italia.
“Ovunque potranno nascere, senza tessere ma solamente con una stretta di mano, i comitati “IO SOGNO!” – spiega Alessio Sangermano – che possono darsi diversi obiettivi: politico-culturali, territoriali o anche elettorali, a sostegno di tutti quei candidati che, a prescindere dalla lista o dal partito, rispecchiano i valori del manifesto. Non ci piace chi parla soltanto di rottamazione, demolizione, formattazione: chi cercò di farlo, nel 1992, ha messo in piedi un sistema forse peggiore del precedente. Ed oggi crediamo, che la politica italiana o la si salva o la si uccide. Noi sogniamo, ma siamo anche concreti e siamo certi di non essere i soli”.
“Guai a chi etichetterà i “Liberi Sognatori” come una corrente di partito o come un tentativo di creare l’ennesima formazione destinata a percentuali da prefisso telefonico; – ammonisce il consigliere – i “Liberi Sognatori” non hanno volutamente un manifesto politico o ideologico, non hanno un programma perché i programmi saranno quelli delle formazioni politiche a cui ognuno di noi appartiene, ma sono un’associazione aperta che punta a coinvolgere tutti quei cittadini che non hanno più voglia di riporre la propria fiducia nei partiti, ma sono disposti a farlo solo valutando le singole persone”.
“Il movimento nasce senza padrini politici ma semplicemente aggregando una serie di persone che sul proprio territorio hanno sempre messo nella politica una passione spontanea e disinteressata”
A livello nazionale, il compito di dar voce al movimento è affidato a Francesco Torselli, consigliere comunale a Firenze, la città che ha visto coniare il termine renziano della “rottamazione” e che, presentando il movimento nella sua città, ha dichiarato: “troppo facile dire di voler rottamare i Bersani, le Bindi, i d’Alema; il vero marcio dell’Italia sono quei 10.000 o 20.000 consiglieri comunali, provinciali, regionali, sindaci e assessori che da 20 anni occupano la stessa poltrona, non perché non abbiano fatto carriera, ma perché in questo modo hanno potuto costruire e mantenere i loro potentati locali, i loro “orticelli” fatti di scambio di favori e di clientele. Ecco chi dobbiamo rottamare se davvero vogliamo cambiare il paese”.
“Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle” – Conclude Alessio Sangermano
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