1) Il Consiglio comunale di Castiglion Fiorentino
preso atto della dichiarazione di dissesto finanziario;
tenuto conto che l’ammontare del dissesto si situa intorno ai nove milioni di euro e che i necessari riscontri non potranno modificare sostanzialmente l’entità del deficit pregresso;
considerato che a pagare sono i cittadini ignari e incolpevoli attraverso l’aumento delle imposte e delle tariffe portate per legge al massimo livello a causa del dissesto e con l’impoverimento dei servizi essenziali, in particolare dei servizi scolastici e culturali e dei servizi sociali rivolti alle persone fragili;
CHIEDE
un intervento finanziario dello Stato per azzerare o ridurre il debito pregresso, così come è avvenuto per altri Comuni italiani e per imprese private in difficoltà economiche, anche con l’impiego del patrimonio pubblico esistente nella disponibilità dell’Amministrazione comunale, in modo da non far pesare sui cittadini le conseguenze delle responsabilità politiche che sono solo e per intero degli amministratori, salvo quanto gli Organi preposti potranno individuare a livello personale degli stessi.
la rapida approvazione del Bilancio consuntivo 2010, del Bilancio stabilmente riequilibrato 2011, del consuntivo 2011 e del preventivo 2012 in modo da ripristinare la normalità amministrativa nella disponibilità e nell’impiego delle risorse finanziarie comunali e superare lo stato attuale di grande difficoltà dovuto ai limiti di spesa stabiliti in dodicesimi mensili dell’ammontare annuo.
2) Il Consiglio comunale di Castiglion Fiorentino
in attesa dell’approvazione del Bilancio di previsione dell’anno 2012
IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE
ad impiegare con priorità assoluta le risorse finanziarie disponibili, dopo aver assolto alla liquidazione delle spese obbligatorie, al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione castiglionese individuati:
nei servizi scolastici e culturali
in particolare asili nido, sostegno nella scuola dell’obbligo ai diversamente abili, mense e trasporti scolastici;
Non è accettabile che famiglie disagiate siano costrette ad escludere i propri figli dalla frequenza dell’asilo nido e dalle mense scolastiche; è inumano sottrarre il personale di sostegno ai bambini con handicap nella scuola dell’obbligo; è inaccettabile la situazione nel trasporto scolastico che pesa oltre ogni limite sopportabile sia nella scuola che nelle famiglie.
nei servizi alle persone fragili e non autosufficienti,
in particolare nell’assistenza domiciliare, nella funzionalità dei Centri diurni e nella copertura della retta nelle Residenze sociali.
E’ indegno scaricare sugli anziani fragili, sui malati mentali e sulle loro famiglie i guasti prodotti dagli Amministratori comunali che si aggiungono alle ristrettezze decise a livello nazionale.
Nemmeno un centesimo deve essere distratto per altri interventi se prima non saranno soddisfatte pienamente le esigenze fondamentali delle persone e della famiglie nel campo della scuola e dell’assistenza sociale.
3) Il Consiglio comunale di Castiglion Fiorentino
– Visto lo stato di profonda sofferenza in cui si trovano molti cittadini e molte famiglie castiglionesi a causa della scarsità delle risorse finanziarie che il Comune impiega per i servizi educativi e sociali e degli oneri aggiuntivi che gravano sulle famiglie per le imposte e le tariffe in conseguenza del dissesto,
Viste le disuguaglianze che si registrano nella popolazione castiglionese e le distanze crescenti rispetto alle prestazioni che vengono assicurate ai cittadini degli altri Comuni,
ritenuto indispensabile garantire il principio di equità nella contribuzione finanziaria e nell’accesso dei cittadini castiglionesi ai diversi Servizi pubblici in essere nella comunità,
considerato che la facoltà riconosciuta ai comuni dissestati consente di ispirare la politica ammnistrativa al principio dell’equità sociale,
IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE
a portare all’esame e all’approvazione del prossimo Consiglio comunale, da convocare entro e non oltre 15 giorni, un provvedimento per l’adeguamento dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) allo scopo di stabilire con nettezza il principio dell’equità sociale sia nella contribuzione finanziaria ( IMU, IRPEF) che nella compartecipazione alle tariffe dei Servizi pubblici (Asili nido, Tarsu, trasporti, mense, ecc…), con forme di esenzione totale e parziale e di contribuzione differenziata in base alle effettive disponibilità delle persone interessate.
In una società che vuol essere solidale, è giusto e necessario che chi non ha non paghi e chi ha più contribuisca di più.
Castiglion Fiorentino, 29 Settembre 2012
Lista Cittadini uniti per il bene comune
I Consiglieri Comunali
Paolo Filippi e Lara Lazzeroni
[.noresp.]