E’ notizia di queste ore dell’arresto del Direttore di ATO Toscana Sud e dell’interdizione dai pubblici uffici di tre professionisti toscani in merito all’assegnazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti assegnato al gestore SEI TOSCANA. L’ACCUSA è niente di meno che TURBATIVA D’ASTA E CORRUZIONE. La gara ventennale per un importo di 3,5 miliardi di euro sulla gestione integrata dei rifiuti per le tre provincie di Grosseto Arezzo e Siena, secondo la GdF dopo indagini e controlli effettuati, risulterebbe dagli atti e documenti una gara preconfezionata su misura per favorire l’unico partecipante alla gara stessa, SEI TOSCANA.
Secondo gli inquirenti ed il MoVimento 5 Stelle saremmo di fronte ad un sistema di commistione tra soggetti pubblici, i Comuni e privati, che avrebbero confezionato il bando di gara per favorire attraverso l’inserimento di clausole vessatorie, il raggruppamento di imprese con a capo Siena Ambiente e le altre ex aziende delle provincie.
Non solo, come anche dichiarato dagli inquirenti, lo stesso direttore ne avrebbe tratto dei vantaggi economici illeciti in termini di consulenze, prestazioni e rimborsi per 380 mila euro.
“La spregiudicatezza” del direttore dell’Ato dei rifiuti Toscana sud “Andrea Corti nella gestione della cosa pubblica e la sua ‘fame’ di denaro appare, per certi aspetti, imbarazzante” , questo è quanto dichiarato dal gip.
Quello che facciamo notare su questa vicenda è il fatto che nel corso del 2015 il Movimento 5 Stelle attraverso i suoi consiglieri presenti nei comuni delle tre provincie, presentò mozioni specifiche sul caso, volte a chiedere ai Sindaci di attivarsi affinché, in collaborazione con tutti gli altri comuni appartenenti all’ATO Toscana Sud, venisse richiesta la convocazione dell’assemblea dell’Ente, per deliberare l’annullamento della procedura di gara espletata per l’assegnazione del servizio e conseguente caducazione del vincolo negoziale, il tutto sotto il diritto dell’autotutela sancito dalla normativa vigente che lo permette.
Tutto motivato ampiamente dopo verifica degli atti da parte degli avvocati del Movimento 5 Stelle e dai suoi attivisti che avevano verificato le criticità emerse oggi e confermate dalle indagini della Guardia di Finanza.
Ovviamente anche il nostro consigliere del M5S Cortona Matteo Scorcucchi ha presentato le 2 mozioni riguardanti la questione nel Consiglio Comunale del 8 Maggio 2015 convinto di poter trovare interesse o quanto meno attenzione da parte della giunta, della maggioranza PD e del Sindaco.
Nulla di più sorprendente si verificò in quel frangente !!!
Al momento della presentazione e della discussione delle mozioni, il Sindaco e il resto della Giunta si alzarono ed abbandonarono l’aula consiliare senza nemmeno permettere una legittima, democratica discussione come i ruoli che i lor signori rivestono prevederebbero.
Ovviamente le mozioni sono state respinte respinte dalla maggioranza PD e dalle altre opposizioni Futuro per Cortona e Forza Italia, senza nemmeno essere valutate come avvenuto in gran parte degli altri comuni delle tre provincie, evidentemente per lo stesso identico motivo di disinteresse se vogliamo pensar bene, ma probabilmente vi era anche altro.
Ciò è bastato per dimostrare ed appurare quali interessi tutelano le Amministrazioni a guida PD come quella Cortonese, non certo quelli dei suoi cittadini, bensì quelli del partito e dei suoi particolari intrecci politico economici come è fin troppo evidente risultato da questa vicenda.
Bene !! Oggi il Movimento 5 Stelle, i suoi attivisti e Consiglieri comunali si prendono la rivincita su una battaglia che ci ha visti coinvolti in prima linea per difendere gli interessi dei cittadini, i quali si trovano a dfover far fronte a tariffe TARI sempre più onerose con continui aumenti, oltre a prendere atto di una gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti gestita con metodi volti a tutelare e favorire gli interessi delle imprese gestori, “tutte cooperative e aziende riconducibili al Partito Democratico oltre che ai due istituti bancari toscani Banca Etruria e MPS, il tutto difeso e condiviso dagli amministratori locali sempre più ridotti a ruoli di servitù e a volte di complicità.
Ci sentiamo oggi in diritto di denunciare con forza questa vicenda che oramai tutti noi siamo abituati a considerare come “consuetudine” ma che invece assieme a voi vogliamo lottare e debellare per far tornare l’onestà nelle istituzioni, essendone noi tutti vittime , ma siamo fiduciosi che assieme ce la potremo fare.
Per questo il Movimento 5 Stelle continuerà a lottare e difendere i diritti dei cittadini in ogni luogo e con ogni mezzo, come avete avuto modo di appurare su questa vicenda non ci fermeremo davanti a nessuna difficoltà, perché vogliamo che i cittadini tornino ad essere partecipi e personaggi attivi della (loro) vita politica e non deleghino più persone che, una volta elette, si dimenticano dei cittadini e pensano solo ai propri interessi.
Movimento 5 Stelle Cortona
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