Quattro punti per il sig. Vignini,
Primo punto: le ho già detto che non ce l’ho con lei. Se ce l’avessi con lei avrei inviato alla magistratura un esposto per denunciare che lei aveva, dal 2012, la possibilità di conoscere (o peggio ancora già conosceva) la reale pericolosità della scuola di Terontola e non ha fatto niente. Per fortuna è andato tutto bene e quindi, visto che non ce l’ho personalmente con lei, non coinvolgo la magistratura.
Secondo punto: io non ho la “Verità rivelata”. Nei miei precedenti comunicati ho citato tutte le fonti che ho consultato. Ho fatto una sola valutazione, la confermo perché non mi è stata rivelata da nessuno ma l’ho dedotta con un semplice briciolo di logica: come si fa a votare alla gestione della regione un ex sindaco che ha trascurato per 10 anni la sicurezza dei bambini del suo territorio.
Terzo punto piccolo piccolo: lei conferma che i nuovi amministratori l’hanno veramente affiancato quando era sindaco? Lei conferma che i nuovi amministratori possono essere considerati coinvolti con il suo operato?
Quarto punto: Lei a inizio del secondo mandato è stato eletto con il 61,40% dei voti, alla fine del suo mandato la coalizione che l’aveva eletto è scesa al 51,18% (- 10,22%). Questa grossa perdita è avvenuta contemporaneamente al massimo risultato elettorale del suo partito a livello nazionale. Non credo che questo dipenda dalla candidata Francesca Basanieri.
Inoltre ho già ammesso, con il sig. Apollonio, la mia incapacità a prendere voti e preferenze. Non credo di essere arrogante e non ho mai pensato che qualcuno potesse mettere una lapide all’ingresso del palazzo comunale a memoria delle mie gesta e delle mie capacità: riconosco i miei limiti.
Nonostante ciò anch’io faccio parte del “popolo sovrano”.
Enzo Moretti