Politiche sociali, servizi sanitari, attività economiche, cultura e turismo, politiche giovanili, attività sportive, territorio, ambiente, protezione civile, sicurezza, lavori pubblici manutenzioni, partecipazione, informazione e trasparenza e gestione delle risorse: il programma della lista “Impegno per Monte San Savino”, che candida alla guida del comune Claudio Valdambrini, tocca tutti questi argomenti con delle proposte concrete per ogni area di intervento.
“L’ho detto e lo ripeterò fino alla fine di questa campagna elettorale: non siamo venditori di fumo, tutto ciò che proponiamo ai savinesi con il nostro programma è realmente attuabile”. Poi spiega la sua visione della città con particolare riguardo alle politiche sociali: “Nella Monte San Savino che io ho in mente i cosiddetti ‘soggetti deboli’ vivono una vita assolutamente normale, questo grazie a una rete di servizi efficiente e ben organizzata. Sappiamo bene che in tempi di crisi economica è alto il rischio di emarginazione per una larga parte della popolazione. Noi vogliamo cogliere le domande, le inquietudini e i disagi che attanagliano la vita di tante persone, bambini, adolescenti, giovani, anziani, immigrati e persone in tutte le fasi della loro vita, e dare loro una risposta.
Vogliamo valorizzare il lavoro di chi si impegna nel sociale con iniziative di solidarietà e sostenere quanto i singoli e l’associazionismo hanno creato e possono creare quotidianamente. Per questo intendiamo anche usare lo strumento della convenzione per la prestazione di singoli servizi di competenza comunale, nonché promuovere il mondo del volontariato attraverso un forte contributo alla diffusione e alla conoscenza delle attività svolte dalle varie associazioni. È nostra intenzione predisporre un sistema di politiche sociali che consenta alle famiglie di provvedere alle funzioni di educazione, cura e assistenza in generale.
Particolare attenzione verrà dedicata alle fascia più anziana della popolazione: intendiamo sostenere la permanenza degli anziani e di disabili in famiglia in alternativa al ricovero presso istituti e dare servizi di supporto alle famiglie che li accudiscono, ma è anche nostra intenzione creare un centro diurno per anziani e persone disagiate per andare incontro alle esigenze più particolari. Per fare tutto questo abbiamo in mente dei punti cardine che sono: il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare in sinergia con i Comuni limitrofi e in accordo con la USL 8; coinvolgimento degli anziani nella vigilanza scolastica e in altri servizi di utilità sociale; la valorizzazione delle associazioni di volontariato presenti sul territorio che sono molte e hanno fin qui svolto un lavoro prezioso di cura e sostegno; l’ attivazione di protocolli di intesa con altri Enti ed Istituzioni per una politica sociale allargata ai bisogni che non possono essere affrontati solo in ambito comunale; l’ applicazione di politiche tariffarie agevolate per sostenere le famiglie con anziani e disabili in quei servizi di cui il Comune è titolare, compatibilmente con le esigenze di bilancio; il potenziamento dei servizi resi ai disabili e iniziative per il loro inserimento nel mondo del lavoro”.
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