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Il permesso di soggiorno per la ricerca di un lavoro (con la possibilità di coinvolgere le associazioni del mondo del lavoro e dell’impresa) può costituire una soluzione di lunga durata alla recente ondata di profughi dalla guerra civile in Libia e dal conflitto interno in Tunisia. Il permesso temporaneo di sei mesi concesso a ventimila profughi tunisini e libici segna la definitiva sconfitta delle politiche razziste della Lega Nord.
Sinistra ecologia e libertà ritiene che il problema immenso dei migranti non possa essere risolto con le parole e gli slogan della Lega. Tra l’altro denotiamo una distanza tra quanto dicono e la cruda realtà dei fatti che vede il nostro ministro degli Interni Maroni incapace di organizzare una pur minima politica di accoglienza forzata, facendo gravare il peso complessivo dell’operazione solo su alcune regioni, per non disturbare o irritare i generosi governatori leghisti del Nord.
Anche nel territorio della Valdichiana sono stati accolti per una permanenza temporanea circa 50 profughi nel Comune di Monte Sansavino grazie all’impegno fattivo della Provincia di Arezzo, del Comune, del Vescovo e di associzioni come l’Arci. Non ci sembra che il nostro territorio appaia sconvolto da questi arrivi.
Contro chi dice “a casa loro” noi contrabattimo con la realtà e la necessità dell’accoglienza e, visto che l’Unione Europea ha unificato le leggi per le espulsioni o i respingimenti, dovrebbe ora muoversi, invece, per elaborare delle leggi efficaci per permettere il soggiorno al fine della ricerca di lavoro per i profughi, per gli esuli e per tutti coloro che lasciano le loro terre ormai divenute teatri di guerra in cerca di una condizione migliore di vita.
Non ci facciamo abbindolare dai discorsi di chi oggi difende le realtà regionali italiane, creando disparità e una competizione al ribasso tra persone. Oggi tocca ai migranti, successivamente saranno gli esclusi gli obiettivi delle politiche securitarie, ossia saranno coloro che nelle classi popolari si sono visti rassicurati dalle parole dei leghisti di turno, ma che oggi debbono amaramente ammettere che la tutela dei lavoratori e dei loro redditi, la tranquillità di vita e una speranza per i disoccupati non nasce certo da una gestione del problema – immigrati messa in atto dall’attuale governo.
Le emergenze esistono laddove non c’è un minimo di progetto e programmazione anche dei flussi migratori, anche in una situazione così disperata ma prevedibile come è quella nel bacino del Mediterraneo, dove l’Italia è impegnato in una guerra, checchè ne dicano Berliusconi e i suoi.
Sel Cortona s’impegnerà per informare i cittadini delle campagne mistificatorie dei cattivi maestri leghisti divenuti agnellini.
Daniele Monacchini consigliere comunale di SeL a Cortona
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