Sembra impossibile ma a Cortona non si riesce mai ad organizzare un Natale con i “fiocchi”, aldilà di ogni lodevole iniziativa dei Terzieri, associazioni, privati, non esiste un serio programma per le festività. Ci sono Comuni come il vicino Montepulciano che si sono adoperati per organizzare un contesto natalizio proprio nel centro cittadino, Arezzo in piazza Grande, altre amministrazioni si impegnano per ottenere un clima adeguato al periodo, con un sano ritorno economico verso tutte le attività commerciali, ricettive e artigianali della zona.
Cortona non dovrebbe essere il fanalino di coda ma bensì dovrebbe essere il primo, la città si presta facilmente ad ogni iniziativa culturale, offrendo scenari fantastici di alta attrazione turistica.
Se analizziamo il dato del turismo che in estate è sicuramente positivo, mentre nei mesi autunnali ed invernali è fallimentare, una vera tristezza, con le attività ricettive e commerciali costrette a chiudere causa i costi di esercizio.
Non voglio passare da presuntuoso, magari per alcuni politici di maggioranza lo sono, ma se volessero organizzare un Natale degno di nota (oramai per il prossimo) sono disponibile a dare il mio contributo, come ho detto e affermato più volte, per fare gli amministratori locali ci vogliono le capacità ma anche le idee, la volontà e la determinazione.
Prima di tutto occorre un serio rapporto con le attività economiche presenti nel centro storico; a Natale l’Amministrazione comunale dovrebbe fornire ad ogni attività una pensilina con appoggio in legno ben decorata ed illuminata (questo per creare un contesto unico), in P.zza della Repubblica e P.zza Signorelli occorre creare attrazioni per i giovani (sempre in tema natalizio).
Alcuni non sono d’accordo con i mercatini di Natale, forse pensando ad una concorrenza in casa, ma questo ragionamento è sbagliato, il flusso di gente che attirano i mercatini di riflesso aiuta anche tutte le attività presenti, ovvio che i mercatini devono vendere solo materiale natalizio (questo per non incidere sulle attività presenti).
Cortona ricca di chiese, vie storiche, palazzi ottocenteschi si presta anche per un Presepe vivente, con scenografie da “favola”, bastano solo idee, progetti, voglia di fare.
Il lassismo di questa amministrazione si evince anche dal fatto che a Cortona non c’è gente, oggi addirittura si afferma che alcune luminarie di Natale sarebbero state spente per disguidi con alcuni commercianti. Un Comune serio dovrebbe farsi carico direttamente delle luminarie almeno sui centri più importanti Cortona, Camucia, Terontola e Mercatale, dando così la dimostrazione di attaccamento al territorio e di supporto alle attività economiche e commerciali oggi in crisi.
Cortona non può più subire umiliazioni, basta, ora occorre lavorare e creare una squadra di persone che aldilà degli schieramenti politici possa dare vita a progetti lungimiranti, utili alla città, al territorio, a tutti i cittadini. Vedere Cortona “spenta” è sconsolante, quando invece potremmo fare invidia al mondo. Questa Amministrazione non ha più il “potenziale” politico, per il bene di Cortona si faccia da parte.
Il Consigliere comunale
Capo Gruppo di Futuro per Cortona
Luciano Meoni