La gestione della piscina comunale di Camucia è stata affidata tramite bando di gara ad una società sportiva, fin qui niente da ridire, se non fosse per il fatto che, dopo l’aggiudicazione e come noto il capitolato per la gara, valido fino a prova contraria, la stessa società ha richiesto di poter effettuare una modifica ai lavori previsti inizialmente.
Il tutto è stato già attenzionato dal sottoscritto, infatti sul tema ho presentato già una interrogazione consiliare nel settembre 2015, per sapere se i lavori previsti erano stati completati, anche se la risposta è arrivata solo pochi giorni fa.
Il capitolato di gara prevedeva una serie di punteggi in base ai progetti che i partecipanti hanno presentato, come il progetto sul radicamento del territorio, l’attività sportiva, ma anche i lavori che l’aggiudicatario doveva fare appunto in merito a quanto scritto nello stesso capitolato, ( fondamentale per la stesura delle offerte ). Durante il consiglio comunale riunitosi il giorno 11 febbraio, ho espresso tutti i dubbi che anche in commissione ( riunitasi poco prima ) ho rimarcato, adducendo il fatto che a mio avviso non si può modificare un capitolato di gara, permettendo all’aggiudicatario di non costruire più la vasca interna ma bensì una piscina esterna, aldilà di ogni cifra maggiore anche rispetto al preventivato, ( le spese sono a carico dell’aggiudicatario) .
La piscina esterna che la società vorrebbe costruire è di fatto una piscina che inciderà ( se vogliamo positivamente ) negli introiti economici dell’aggiudicatario, andando a creare un vero dilemma nei confronti di chi ha presentato progetti sapendo ovviamente che la vasca doveva essere fatta all’interno.
Francamente non ho nulla contro nessuno, tuttavia non accetto e non accetterò che si cambino le carte in tavola, non è leale nei confronti di tutte le società sportive che hanno partecipato alla gara, non è trasparente ed accettabile che una pubblica amministrazione stia valutando la sola richiesta ( per ora informale per la costruzione di una piscina esterna )….
Troppo facile fare le gare con tanto di capitolati e poi cercare di cambiare i progetti scritti e firmati, l’amministrazione comunale doveva inserire prima le due possibilità in modo da rendere edotti tutti i partecipanti.
Sarò vigile e attento a questo passaggio che mi ha lasciato basito e senza parole, la trasparenza è fondamentale per una sana concorrenza, la stessa deve essere cavalcata per prima dalla pubblica amministrazione, la politica dia un messaggio chiaro, no ai cambi di rotta a meno che non si annulli la gara!
Il consigliere comunale
Meoni Luciano
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