Meoni su Manzano. “La verità vince sempre”

La storia, dell’ex terme di Manzano è una storia infinita, che ha trovato il suo primo giudizio, martedì 10 giugno presso il Tribunale di Arezzo, con due condanne ai due imputati. Era l’anno 2006, quando in qualità di Consigliere Comunale venivo informato di una attività discutibile, inerente l’acquisto di alcuni terreni circostanti l’area delle ex terme, si parlava già della alienazione da parte del Comune di Cortona, con l’allora Sindaco Vignini, e anche del vincitore…..

Iniziò per me un vero “calvario”, quando cominciai ad “indagare” mi ritrovai tutti contro, alla faccia della trasparenza e legalità. Da subito, basta un po’ di “fiuto” mi resi conto di avere di fronte gente disposta a tutto, pur di arrivare in fondo…… Il passaggio più strano fu quando il Comune di Cortona, senza che nessuno chiedesse niente, inserì nell’area suddetta un volume abnorme, ben 23.000 metri cubi, subito edificabili, dando a parer mio un valore maggiore ed appetibile, che però non trovo riscontro nella valutazione che rimase sotto i 2.000.000 di Euro. Durante la gara, svoltasi nel marzo 2007, accadde di tutto, una vera “scena” messa in essere da gente “esperta”……. mi ritrovai solo senza appoggi di nessuno, la politica era assente, soprattutto erano assenti i politici, che erano stati da me abbondantemente informati della presunta turbativa d’asta……. La politica su questo ha delle responsabilità elevate, aver disconosciuto i fatti è grave, avallare una turbativa d’asta è vergognoso. L’acquirente, indisturbato ha acquistato a 2.000.000 di Euro e rivenduto il bene subito dopo a 4.000.000 di Euro, cosa dire in merito? perché come avevo chiesto non si è cercato di recuperare più denari possibili per le casse già malandate del Comune?

Sono soddisfatto dei risultati dopo anni di attesa, ho avuto e ho fiducia nella magistratura aretina, negli organi giudicanti, nella PG, a me resta tuttavia il rammarico di non aver potuto avere da subito giustizia, causa alcuni soggetti che invece di indagare, preferivano andare a cena con gli indagati. Nei primi due anni l’inchiesta di Manzano è stata praticamente ferma…….. solo il sottoscritto continuava a porsi domande sul perché di tale atteggiamenti della pubblica amministrazione. Per fortuna che un Magistrato attento e capace, prese la decisione saggia di trasferire alla Guardia di Finanza l’intero fascicolo, da li sono partite anche se il tempo era passato, le giuste attività investigative, portate avanti da persone esperte e capaci.

In questi anni, ho dovuto subire attacchi, anche in campagna elettorale, forze di maggioranza, il Sindaco attuale, durante i vari comizi, affermavano che “le denunce di Meoni sono carta straccia”, disconoscendo i reali fatti, i documenti, le prove, il fatto che la turbativa d’asta non è stata posta in essere in un Bar ma nel palazzo comunale, senza vergogna.

Senza fare del vittimismo, posso dire che in varie azioni, dico questo fuori dalla campagna elettorale, a tutela della legalità, del territorio, della trasparenza, ho messo in serio repentaglio la mia incolumità, ho subito di tutto, mai mi sono approfittato di cavalcare dei fatti poco simpatici o le velate situazioni “pseudo” mafiose…….. So di aver dato un piccolo contributo alla mia terra, al nostro territorio.

Oggi la Giustizia ha trionfato, a coloro che dicevano, le denunce sono carta straccia, dico che si dovrebbero vergognare, solo per il fatto che pur non avendo responsabilità dirette, non hanno fatto niente per impedire un reato consumato all’interno del Palazzo Comunale di Cortona, reato di turbativa d’asta. Basta con le parole e gli slogan sulla legalità, solo discorsi, per poter appropriarsi della parola legalità prima occorre difenderla, occorrono i fatti, occorre metterci la faccia, anche a repentaglio della propria vita. La verità vince sempre!

Luciano Meoni