In questi giorni, dopo i noti fatti, riguardanti il proscioglimento del Sindaco, dall’accusa che gli era sta mossa dalla Magistratura, riguardante il caso Manzano, sento il dovere di replicare, alle “mummie” politiche, agli amministratori poco attenti, e soprattutto a coloro che non conoscono minimamente la “storia”, parlando e disconoscendo il vero fatto.
Prima di tutto voglio respingere tutta quella paternale, nonché noiosa storia, che dobbiamo essere propositivi, usando toni garbati, buonisti, accordanti, e perché no anche magari “venduti”. Una opposizione, la parte alla quale appartengo, ha più volte proposto, basta riguardare gli atti dei vari consigli comunali, senza prenderci in giro e soprattutto senza prendere in giro la gente, dobbiamo dire che le proposte della minoranza, specie a Cortona, rimangono nel cassetto. Una minoranza, ha l’obbligo istituzionale di controllo, proprio dell’operato della maggioranza, ecco perché più volte ho contestato con dati alla mano, i vari atti, come anche esposto alla AG i fatti oramai noti. Se gli altri, non fanno questo è perché non controllano, non sono presenti, o peggio non vogliono andare in contrasto con la maggioranza, tendendo ad essa la mano. Credo che su questo il PD giochi la propria carta, su persone infatti che sono miti, “buone” che comunque vada non “parlano”. In questi giorni, non ultimo in un noto quotidiano, il PD rivolgendosi a me, sul tema Manzano, ha affermato che la vicenda si è chiusa, che quindi il tutto era una bolla di sapone. Credo che qui ci siano delle responsabilità politiche e amministrative gravi, quando un partito di maggioranza, il PD, afferma questo, disconoscendo il vero fatto, per cui è nata l’inchiesta, e ancora in corso, per il reato di turbativa d’asta, riguardante le terme di Manzano, lo stesso dimostra di non avere cura della cosa pubblica. E’ evidente che, per il PD, tutta l’attenzione verteva sul fatto riguardante il solo Sindaco, non per il reato, che se confermato, è , e rimane gravissimo, quello appunto della turbativa d’asta, consumata all’interno del palazzo comunale, nonostante il sottoscritto avesse più volte indicato e prodotto elementi su quella gara. C’è chi ha brindato, ben per loro, ridicolizzandosi da soli, anche perché il popolo è informato, sa che il problema esiste, ha visto in questi anni come si amministra, quindi la “bisboccia” sta a testimoniare, che per alcuni amministratori, l’importante non è la trasparenza, l’efficacia, l’efficienza della amministrazione pubblica, ma il magro risultato politico.
Oggi, qualora c’è ne fosse stato bisogno, c’è stata la dimostrazione pubblica, della connivenza tra varie parti, con ruffiani, e lecchini, che non hanno perso un istante per dimostrare quello che sono.
Forse qualcuno, non da ora, mi sta dicendo che dovrei smettere di svolgere il ruolo che molti cittadini mi hanno attributo. Alcuni personaggi politici, hanno scritto che non bisognerebbe fare esposti, chiudendo un occhio, prestando il fianco al sistema. Qualora qualcuno non avesse capito, un consigliere comunale, nell’ambito delle proprie funzioni, una volta informato, come sul caso di Manzano, di possibili reati annessi e connessi, ha l’obbligo di esporre gli stessi alla AG. Se tutto questo non venisse fatto si configurerebbe un reato verso lo stesso consigliere comunale, quindi credo di aver svolto in pieno la funzione a me attribuitami dal popolo. Ora il PD, e altri, vogliono far passare il tutto, abiurando l’accaduto, il vero fatto, sul solo proscioglimento del sindaco, affermando che Meoni con le sue denuncie ( non sono denuncie ma esposti), non è andato a buon fine. Voglio rispondere pubblicamente al PD e alle forze buoniste: Il caso segnalato, riguardante il “Casale Bassolino” ha visto il rinvio a giudizio di noti esponenti, tra questi l’ex dirigente all’urbanistica al comune di Cortona, il reato almeno per ora è quello della corruzione…… Il caso Manzano, il quale è stato dal sottoscritto esposto alla AG, riguardava la presunta turbativa d’asta, ad oggi ci sono due rinvii a giudizio, proprio per il reato segnalato. Ora come si può far finta di niente, come si può affermare che è tutta una bolla di sapone, disconoscendo la gravità dei fatti. Le terme di Manzano sono state vendute a poco meno di due milioni di Euro, l’aggiudicatario dopo circa trenta giorni le ha rivendute a quattro milioni di Euro, con tanto di variante e inserimento di 23.000 mc. Nessuna forza politica, oltre il sottoscritto ha avuto il coraggio di puntare il dito sulla vicenda, che aldilà di tutto, segnerà la storia di questo comune, per questo lancio la sfida pubblica al PD, e a tutti coloro che ad oggi parlano senza cognizione di causa, organizziamo una pubblica conferenza, pubblicando tutti i passaggi, registrazione dei consigli comunali, documenti della gara e dei partecipanti, solo due, per vedere cosa dirà il popolo sovrano, io sono pronto. Ad oggi sono orgoglioso di aver dato il mio contributo, al fine di rendere più democratica e trasparente la vita politica di Cortona, che da sempre è stata partecipe di connivenze e scambi di favori. Il PD abbia il coraggio di dire che a Cortona qualcosa è sfuggito, a partire dal loro ex dirigente all’urbanistica, oggi rinviato a giudizio per il reato suddetto. Il mondo sta cambiando, gli “abili” politici, poltronari non hanno capito che il popolo non è stupido, a questo punto le scuse le debbono fare loro ai cittadini, tutti.