Premesso che, il territorio cortonese, da sempre è solidale con gli stranieri e extra comunitari, dimostrando accoglienza e solidarietà, ma come sol dire ogni cosa al il suo limite. Domenica 23 settembre a Cortona è accaduto un fatto gravissimo, non il primo, una rissa che sembra aver coinvolto un ragazzo italiano minorenne finito al pronto soccorso, per le ferite riportate al volto, e un extra comunitario, oltre ad altri episodi che hanno visto gli stranieri partecipi.
Senza fare sentenze e/o dare ragioni a prescindere, anche perché non ero presento al fatto, credo sia giusto iniziare una vera “bonifica” del territorio, tanto da ristabilire un po’ di legalità.
Prima di tutto, credo sia logico, pensare che uno straniero e/o un extra comunitario, debba rispettare le regole e le leggi al pari di un Italiano, senza se senza ma. Il rispetto è d’obbligo, anche perché noi se andiamo all’estero ci dobbiamo adeguare a quelle norme, a quella cultura, chi sbaglia paga profumatamente, i casi sono tanti, dai nostri cooperanti a medici impegnati nel sociale, a tutti coloro che si recano in paesi stranieri, specie quelli musulmani. Noi Italiani non possiamo più tollerare, che per una paraola di un nostro ragazzo rivolta magari ad una donna, si scatenino risse pericolose arrivando fino alle lesioni e percosse. Ora basta, Cortona sia pure solidale, ma solo con merita questo, con chi si è integrato, paga le tasse, con chi nonostante provenga da altre culture non impone niente ma rispetta la nostra cultura. Nel Cortonese ci sono troppi extra comunitari, troppi per avere un controllo della situazione, i più sfruttano solo i sussidi economici elargiti dall’amministrazione comunale senza troppi controlli, fidandosi della soglia di reddito Isee. Molti extra comunitari hanno un vero taccuino dei diritti scritto magari da qualche associazione, scordandosi a casa quello dei doveri e del rispetto, non si capisce nemmeno come possano tirare avanti senza un lavoro, avendo figli a carico, macchine telefonini a volontà. Molti, troppi incassano oltre il sussidio economico, non certo guadagnato nel campo, il pagamento delle bollette della luce, telefono, pagamento mense per i figli, contributi sugli affitti, pretese sopra pretese. Le case popolari sono per lo più affidate a persone straniere, che mai hanno contribuito alla crescita sociale ed economica del nostro territorio, gli stessi sono i primi a “sfruttare” la sanità, le risorse, molti di loro vivono di “rendita” pubblica, questo è vergognoso. Chiedo pubblicamente, visto che quando ho parlato del problema nelle varie seduto del consiglio, nessuno si è mosso, che le autorità preposte, effettuino controlli mirati, volti a stabilire se il numero degli occupanti delle varie abitazioni corrisponde a quanto dichiarato. Controlli mirati tesi al rispetto della legalità, quale la dichiarazione Isee, eventuali lavori al nero, tenore di vita. Per una vera integrazione, gli stranieri e/o extra comunitari, debbono avere gli stessi doveri di un Italiano, ne più ne meno, gli stessi che oggi fanno la differenza, in favore dei primi. Le risse tra adolescenti, sono il primo segnale, il campanello d’allarme di una situazione che sta degenerando, senza controllo, occorre da subito ristabilire un clima normale, come già detto rispettando chi merita il rispetto, chi si integra senza problemi, smettendo di dare le colpe di una mancanza di integrazione al popolo cortonse, che non centra niente. Alcune associazioni, sindacati, si facciano portatori di accoglienza e supporto legale, non solo dando il taccuino dei diritti, ma soprattutto quello dei doveri. Le famiglie Italiane tirano la “cinghia” pagando tutti i costi, tasse e balzelli, per questo trovo ingiusto e intollerante il fatto che ad alcuni extra comunitari gli venga pagato di tutto, pulmini per la scuola, mense, libri, affitti, e spese varie, alla faccia dell’integrazione