Dopo anni di crisi economica senza precedenti, perdita occupazionale, aumento dei costi, molte famiglie si sono ritrovate “povere” improvvisamente, senza entrate economiche, magari con mutui in corso, affitti, insomma situazioni delicate da poter gestire. Credo che il dovere di una pubblica amministrazione sia quello di supportare i propri cittadini, senza demagogia e con la massima riservatezza al fine di tutelare la dignità delle persone colpite da questa crisi.
Con il senno di poi, alcuni affermano che molti si sarebbero azzardati in investimenti, magari prendendo il mutuo per la propria casa, e che ad oggi non riescono a far fronte alle rate, o magari ad altre spese effettuate. Troppo facile questo ragionamento, molte famiglie, per amore verso i propri figli hanno stipulato mutui negli anni scorsi, per la casa, con durata decennale, nessuno poteva prevedere l’arrivo di questa crisi, ricordo che il picco è arrivato tra il 2008 e il 2009, dove è iniziata la chiusura di molte attività produttive e quindi la perdita di posti di lavoro.
Oggi credo sia indispensabile, al fine di tutelare le famiglie in difficoltà, creare un fondo economico di sostegno per le situazioni più delicate, aldilà di ogni riferimento Isee, andando ad analizzare con una apposita commissione caso per caso.
Sicuramente l’amministrazione comunale risponderà a questo appello affermando che esistono già gli aiuti, i sussidi economici, il capitolo di bilancio nel sociale, senza rendersi conto che questo modo di “aiutare” si è standardizzato, ragionando solo con i numeri ( a volte discutibili ) , non con le vere situazioni economiche e sociali, escludendo chi ha davvero bisogno.
A mio avviso occorre destinare una cifra consistente da dedicare al fondo per gli aiuti alle famiglie, trovando le risorse economiche, dal recupero degli sprechi, quelli che anche il sottoscritto ha segnalato più volte e non sono pochi.
Il fondo dedicato agli aiuti economici verso le famiglie locali, deve servire per supportare le stesse per rendere più dignitoso il compito di ogni genitore verso i propri figli, verso lo studio, tutelando la dignità che da sempre hanno dimostrato le famiglie cortonesi in difficoltà, a differenza di molti stranieri che “sfruttano” i sussidi grazie a leggi obsolete e dettate da demagogia politica.
Consigliere Comunale
Luciano Meoni