Nella serata del 14 ottobre a Tavarnelle in vista della visita del Vescovo di Arezzo, si è tenuta una riunione delle tre parrocchie, S.pietro a Cegliolo, S.Eusebio Tavarnelle, S. Martino a Bocena, aldilà della scarsa presenza dei cittadini, (infatti il primo punto all’ordine del giorno che prevedeva l’elezione del nuovo consiglio pastorale è stato annullato ) sono rimasto basito dal programma espostoci.
Da Cristiano, cattolico credente da sempre, ho esposto tutta la mia contrarietà al fatto che nella visita pastorale di sua Eccellenza il Vescovo di Arezzo, si sia concordato che la cena del 29 ottobre si svolga presso la Polisportiva di Tavarnelle, sede del PD nota a tutti.
Francamente credo che questo “certifichi” un modo nuovo di fare politica, anche perché sembrerebbe che la “Polisportiva” si sia fatta avanti e offerta di ospitare l’evento, ma è altrettanto vero che in altri incontri era stato detto di non fare le cene laddove aldilà dello sport ci fosse anche una sede politica, proprio per scongiurare ogni forma di conflitto e disarmonia.
Nella serata ci è stato detto che: il Vescovo “ha gradito l’invito”…… come dire che va comunque bene entrare in una sede che da una parte offre servizi allo sport, ma dall’altra è da sempre centro “vitale” del PD, non certamente luogo di culto cristiano.
Nel piazzale della polisportiva purtroppo c’è anche una lapide che ricorda i molti giovani della zona scomparsi prematuramente, li è giusto soffermarsi e ricordare, infatti anche nelle varie processioni non manca mai il momento della preghiera, ma questo deve andare aldilà delle cene ed incontri, che a qualcuno piacciono semplicemente per “esporsi”.
L’assenza alla riunione di molti cattolici e credenti fa capire che la scelta non è stata gradita, magari alla cena ci sarà anche gente, molti verranno da fuori, molti per dovere di colore politico risponderanno alla chiamata, sta di fatto che anche questa volta si è persa un occasione, quella di dimostrare che la Chiesa è fuori da ogni schema.
Nella zona di Tavarnelle, a fianco della “polisportiva” c’è il bocciodromo, struttura che funziona benissimo, che offre varie attività sportive che ha spazio per fare cene di ogni genere, totalmente estranea all’attività politica, quindi adatta al tipo di cena sopra menzionata, tuttavia si è preferito “offrirsi” al PD. Bravi!
Meoni Luciano
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Avevo avuto l'impressione che nel PD cortonese qualcosa non funzionasse a dovere, ma a questo punto....... forse, se l'ipotesi di Meoni corrisponde a verità, diviene una certezza!