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Nella seduta del Consiglio Comunale di giovedì 31.03.2011, era stato inserito un ordine del giorno, inerente la tutela della libertà religiosa, presentato dal Gruppo Futuro per Cortona. L’atto voleva esprimere un appoggio verso tutti i Cristiani che subiscono atti criminali. Tra l’altro vi sono, su questo, anche richiami da parte dell’osservatorio Europeo i quali puntano sull’aumento dei crimini rivolti verso i Cristiani, gli attentati, le ritorsioni, gli atti terroristici e integralisti sono sotto gli occhi di tutti.
L’ordine del giorno, visto il contenuto, doveva essere votato all’unanimità, non respinto con voto contrario da una maggioranza che si nasconde nel “finto” buonismo. Una volta iniziata la discussione, dopo l’introduzione e la presentazione dell’atto, fatta dal sottoscritto in quanto relatore, è inizia una sterile e puerile discussione, tesa a stravolgere l’atto stesso.
Il capo gruppo PD insieme alla maggioranza tutta, voleva imporre una modifica che di fatto avrebbe stravolto tutto il concetto e la sostanza, nonché la logica per cui era stata presentata. L’insistenza del capo gruppo PD, la convinzione di avere sempre la ragione a prescindere, perché di maggioranza, avvalorata dalla insistenza di voler emendare e stravolgere l’atto, è sfociata in una accesa discussione. Ho chiesto al Presidente del Consiglio Comunale, di applicare il regolamento, che a parer mio è chiaro e trasparente, insistendo fino in fondo sapendo di aver ragione, che l’ordine del giorno non può essere stravolto dalla contro parte. Il relatore può, se vuole accettare modifiche ma non è obbligatorio, gli emendamenti possono essere “forzati” solo con 2/3 dei consiglieri, quindi il capo gruppo PD non ha voluto “leggere” tutto l’articolo attinente agli ordini del giorno riportato nel regolamento stesso.
Durante questa discussione il Sig. Sindaco non era presente, assenza giustificata per impegni istituzionali presso il Teatro Signorelli; al suo rientro in aula, il Sindaco ha chiesto lumi sull’accaduto, con evidente imbarazzo, francamente anche con un senso istituzionale ha provato a “rimediare”, ma oramai la “frittata” era fatta. Da li ho notato una sorta di discussione tra colleghi del PD, ho visto anche l’imbarazzo del capo gruppo PD, smentito dai fatti e dallo stesso regolamento, nonché dalle parole del Sindaco, alcuni sono usciti dall’aula probabilmente per una riunione urgente, visto la situazione che si era creata.
Comunque l’ordine del giorno è stato respinto con i voti contrari della maggioranza. Aver respinto un atto come quello presentato e discusso dimostra che alcuni non hanno a cuore la nostra Religione, ma altresì vogliono fare del buonismo di facciata, per dimostrare che siamo per forza tutti uguali, disconoscendo il vero problema che sono sempre i Cristiani a subire più di tutti. L’atto riportava anche riferimenti all’Articolo 19 della Costituzione, in modo da far capire l’elasticità del ragionamento, che però non riguardava la sola libera professione ma nello specifico la tutela verso chi attualmente sta subendo di più, quindi verso i Cristinai, il tutto avvalorato da appelli Europei e non solo. Peccato che, chi singolarmente si dimostra vicino alla Chiesa, poi una volta in gruppo si sfoghi con atteggiamenti diversi, non avendo il coraggio di dire come la pensa, non avendo il coraggio di dire come stanno i fatti, solo perché sarebbe offensivo, non citare gli altri culti. Ricordiamoci una cosa, i Musulmani, stanno costruendo la loro struttura anche qui da noi, se a loro si unisce anche l’ateismo e/o le puerili e sterili affermazioni, tra qualche anno ci saranno delle situazioni gravi, anche localmente.Io credo, continuerò a credere, come mi hanno insegnato, pur tollerando tutti, come prima cosa tutelo quello che mi riguarda e ci riguarda, quindi la Nostra Religione
Di seguito il testo dell’Ordine del Giorno:
Atto di indirizzo sulla tutela della libertà religiosa
Il Consiglio Comunale
Premesso che la Costituzione italiana, all’articolo 19, riconosce in modo ampio la libertà di religione,intesa come libertà di fede religiosa e di diritto di ogni individuo di professare la propria fede e di farne propaganda;
Ricordato il discorso per la Giornata Mondiale della Pace, pronunciato da Sua Santità, Papa Benedetto XVI, il I° gennaio u.s., nel quale ricorda come la libertà religiosa sia la via per la pace; che senza pace non c’è sviluppo né progresso, non c’è sicurezza né giustizia, non c’è fraternità tra gli uomini che hanno la stessa dignità umana; denunciando, inoltre, la grave mancanza di libertà religiosa, in particolare dei cristiani, in molti paesi del vicino Oriente.
Preso atto dell’attentato terroristico, di matrice islamico-integralista, che nella notte di Capodanno, durante una funzione religiosa nella chiesa dei Santi ad Alessandria d’Egitto,ha massacrato 22 fedeli;
Osservato che in Pakistan donne e bambine, solo perché cristiane, subiscono ogni giorno violenze e stupri.
Considerato che a Baghdad, solo poche settimane, fa un altro attentato ha avuto come scenario il luogo più sacro per una comunità religiosa: durante la Santa Messa è esplosa una bomba ferendo ed uccidendo persone raccolte a pregare.
Preso atto che in numerosi paesi dell’Africa e dell’Asia, come Cina e Nigeria, non vi sono adeguate garanzie circa la tutela dei diritti umani, e nei quali i cristiani sono vittime per mancanza di libertà religiosa; Paesi nei quali sacerdoti, suore e volontari laici perdono la vita svolgendo la loro attività a servizio delle comunità ed in favore dei poveri e dei più deboli;
Osservato che il livello di intolleranza religiosa si sta alzando pericolosamente;
Ritenuto che la libertà religiosa è uno dei primi e più importanti diritti dell’uomo e che mortificarla, calpestarla offende tutti e ferisce l’uomo nella sua concretezza e nella sua universalità; e nessuno può restare indifferente davanti agli attacchi di cui sono stati oggetto i cristiani in questi mesi
Impegna il Sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale
Ad assumere tutte le iniziative necessarie a promuovere la difesa della nostra religione con iniziative anche istituzionali, condannando i fatti summenzionati e la continua perdita di cristiani nel mondo, causa degli assurdi integralismi, oltre a mantenere fermi e irremovibili, i simboli cristiani nelle scuole del territorio
A trasmettere tale atto di indirizzo a tutte le Istituzioni, dalla Provincia alla Regione, al Governo; e di inviarlo altresì ai Primi Cittadini delle Città Gemellate, quale indelebile traccia della volontà della nostra Comunità cittadina di impegnarsi per la tutela della libertà religiosa cristiana, cardine importante della vita e della famiglia che insieme costituiscono i valori universali del nostro Paese.
Futuro per Cortona
Il capo gruppo
Meoni Luciano
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