Parlare di mafia, di infiltrazioni, è un tema delicato, ma utile al territorio, parlare di mafia, vuol dire mettere a conoscenza del problema il cittadino. Si può ostacolare il problema tramite appunto la conoscenza dello stesso. Da alcuni anni, grazie anche al ruolo che svolgo di consigliere comunale, ho potuto acquisire informazioni, nella massima trasparenza, sul nostro territorio, ho studiato il problema, tanto da farne un cenno anche nel mio modesto libro pubblicato nel 2007, e quindi posso dire che nel nostro territorio esiste un sistema “mafioso” anche se invisibile per alcuni.
Quando si parla di mafia non necessariamente bisogna indicare il dito verso il nostro meridione. Nel cortonese esiste un sistema di collegamenti, lecito o meno, di ramificazione di interessi con persone quotate perché ne fanno parte, con altre denigrate perché non ne fanno parte, o meglio hanno scelto la giusta via della Legalità. Inoltre nel territorio cortonese, ci sono dei “picciotti” più o meno pericolosi, ma sempre dei picciotti sono, che vorrebbero, usare sistemi analoghi a quelli usati dalla “camorra” e altre mafie. Soggetti da attenzionare, sono oramai da anni nel territorio, che abbiano interessi o collegamenti diretti con famiglie mafiose, non possiamo dirlo, ma che girano nel territorio si. Se esaminiamo alcuni casi di cronaca successi anche di recente, se andiamo ad analizzarli attentamente, possiamo dedurre che ci potrebbe stare la “traccia” mafiosa. Cortona si deve ribellare, deve essere pronta al massimo contrasto alla criminalità organizzata, che ad oggi è molto velata, ma che potrebbe amplificarsi rapidamente, grazie anche alla crisi economica in atto. Non è escluso che alcuni soggetti si siano già “infiltrati” magari in qualche azienda locale, in modo da investire soldi “freschi”, sistema più che noto in tutto il territorio nazionale, per questo andrebbero fatte delle appurate verifiche. So che parlando di queste problematiche, si creano nemici, ma è doveroso parlarne, è obbligo morale, chi ama questa terra non può che fare questo. La prima volta che ho parlato di mafie nella nostra zona, nella Valdichiana, ho ricevuto delle aspre critiche, ma con il tempo i fatti di cronaca hanno fatto capire ai cittadini che era tutto vero, con tanto di sequestri di abitazioni riconducibili ad alcuni clan, ed altri casi non pubblicati ma noti.
Le istituzioni locali, gli amministratori debbono essere sempre più attenti e preparati, contro il fenomeno infiltrazioni mafiose, in modo da difendere il nostro territorio e non solo.
Consigliere comunale
Meoni Luciano
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…