Come scrive Valdichianaoggi.it siamo davvero giunti all’epilogo finale della vicenda Castiglion Fiorentino. In queste ore si decide, forse, il destino amministrativo del comune in questione. Tanto è stato detto, tanto è stato scritto.
Legittimamente, ognuno si è fatto la propria personale idea di come, forse, sono andate le cose.
Paolo Brandi, in un articolo di stampa dei giorni scorsi, ha spiegato molto bene, con la chiarezza dei numeri, i motivi di queste difficoltà finanziarie del Comune dovute ad una intensa attività di erogazione di servizi sociali e volti allo sviluppo della comunità castiglionese associati ad una imponente mole di opere pubbliche che hanno trasformato in meglio e reso più funzionale il proprio territorio. Come si può affermare il contrario ?
Quindi le risorse sono state impiegate per dare sostegno e sviluppo alle famiglie ed alle imprese castiglionesi in un momento nel quale una crisi economica di drammaticità epocale stava investendo il mondo e l’Italia in particolare senza ancora segnali concreti di uscita, anzi!
Ecco la colpa di Brandi e dei suoi collaboratori: aver amministrato per il pieno sviluppo della propria comunità nonostante i tagli ai comuni perpetrati dal Governo in questi ultimi anni, nonostante il patto di stabilità.
Di questo si sta parlando e discutendo in queste settimane: quanto ha speso l’Amministrazione Comunale per i propri cittadini e quale sia la situazione finanziaria dei conti.
Non si parla, quindi, ed è bene precisarlo perché spesso si abusa della credulità di chi si informa per sentito dire, di chi è troppo incline alla notizia scoop, di corruzione, concussione, tangenti. Niente di tutto questo è minimamente presente ricordiamolo.
L’opposizione di centro destra Toscana, Aretina e locale utilizza, strumentalmente, questa difficoltà per gettare sabbia nelle tante situazioni dove essa stessa è in difficoltà, dal Governo nazionale ad alcuni comuni che amministra, e non per aver utilizzato le risorse per il bene dei cittadini e delle imprese.
L’opposizione, però, fa il suo mestiere.
Quello che stona, sinceramente, in tutto questo è la caccia al PD, forse per l’apertura venatoria ormai alle porte, condotta dalle altre forze politiche che si collocano nel centro sinistra.
A me è stato sempre insegnato che la forza ed i valori della sinistra sono: la solidarietà ed il farsi carico come comunità delle singole criticità, Don Milani docet.
Nella vicenda Castiglioni sono emerse le più trite valutazioni politiche proprio di coloro i quali rivendicano più di altri, secondo me a torto e questa vicenda ne è un chiaro esempio, quei valori e quel sentimento.
Qui non si tratta di dare una mano ad un Amministratore o ad un Partito. Qui stiamo parlando di una comunità fatta di persone e di un vasto e capillare tessuto imprenditoriale che potrebbe ritrovarsi con molti più problemi per il prossimo e medio futuro di quelli che in realtà la situazione finanziaria del comune provocherebbe. Oltre a questo non va dimenticato, ed io non lo dimentico, la valenza che un comune come Castiglion Fiorentino ha nel contesto della zona Valdichiana. Una zona che in questi ultimi anni ha compreso l’importanza di fare sistema e di essere uniti per la crescita e la valorizzazione dei propri territori oltre a quello che io reputo il vero fiore all’occhiello: l’offerta di servizi sociali alla persona presi da esempio per numero e soprattutto per qualità.
Ecco, quindi, che alcune ultime esternazioni lette portano con se la pochezza e la miopia politica e culturale di chi le fa.
in un’epoca dove la crisi dei titoli di stato italiani fa si che intervenga la Banca Centrale Europea per il loro acquisto e quindi per mantenere in piedi il sistema Italia ed il sistema Euro, dove il Governo Nazionale si fa carico dell’acquisto di Alitalia per mantenere in essere la compagnia area di bandiera, dove la Regione Toscana, la civile ed illuminata Regione Toscana, ripiana i debiti di indubbia provenienza della Usl di Massa e dell’Università di Siena per mantenere in piedi importanti istituzioni nel campo sanitario ed accademico, non si comprende davvero come sia possibile che lo starnazzare di qualche irresponsabile possa non consentire l’aiuto ad una comunità attualmente con difficoltà.
Se ci saranno responsabilità personali dovranno correttamente emergere. Ma attuare la politica del tanto peggio, tanto meglio mi sa tanto di ricerca spasmodica di potere e di visibilità personale di chi oggi, senza programmi ed argomenti, si erge a paladino di una presunta mancanza di trasparenza e di verità.
Io mi auguro che ci siano ancora margini di buon senso e responsabilità per non dover dire domani ” se l’avessimo fatto”.
Maurizio Seri
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Caro Sindaco Seri, ho sempre apprezzato la sua attività di amministratore di Lucignano e - anche se non La conosco personalmente - non avrei mai pensato che si abbassasse ad una difesa così di bassa lega dei Suoi colleghi di Castiglion F.no: sostanzialmente Lei acconsentirebbe al fatto che la Regione - od altra entità pubblica - ripianasse i debiti fatti dai Suoi colleghi con una conduzione del Comune non all'altezza delle disponibilità finanziarie, per il tramite di soldi di tutti gli ignari toscani.
Ma non si rende conto che così vanifica l'onesto lavoro di chi cerca di tirare avanti le proprie amministrazioni senza spendere soldi che non ha? Ma non si rende conto che così ogni Sindaco - compreso Lei - potrebbe farsi bello con i propri cittadini, poi tanto qualcuno provvederà? Ma non si rende conto che è giusto fare come ha fatto Lei, denunciare l'assurdità e l'intollerabilità dei tagli governativi alle risorse degli enti locali e minacciare le dimissioni, anzichè impegnare risorse finanziarie che non ci sono e poi cercare aiuti politici (perchè di questo si tratta...)? Ma non si rende conto che - mascheranosi dietro il paravento dell'aiuto alla comunità castiglionese (sacrosanto) - Lei fa percepire alla popolazione che difende i suoi colleghi di partito, un autodifesa della casta vera e propria?
Un altro conto sarebbe stato se Lei avesse detto di voler evitare che le disastrose conseguenze di aver fatto maturare debiti fuori bilancio - certificati dalla Ragioneria dello Stato - siano poste a carico di chi non c'entra niente (i castiglionesi) ma che -comunque - si dovrebbe commissariare il comune, andare ad elezioni anticipate e togliere le redini dell'amministrazione a chi non l'ha (proprio)gestita con la diligenza del buon padre di famiglia...
Invece no, Lei vuole salvare capra e cavoli, vuole salvare - insieme al bambino - anche l'acqua sporca...e questo, sinceramente, non Le fa onore. Spero che la Sua sia solo un'improvvida scivolata in una buccia di banana "partitica", preferendoLa io nel ruolo di castigatore delle nefandezze berlusconiane...
Fausto Tenti (Segretario Provinciale PRC/FdS)
L'intervento del Sindaco Seri suona come un tentativo di soccorso inutile,inefficace,intempestivo.Si fà riferimento alla chiarezza dei numeri,i quali infatti dicono ke siamo di fronte ad un esempio di pessima amministrazione.Come Castiglionese mi chiedo e chiedo cosa abbiamo di più o di meglio confronto ai vicini di Cortona,Foiano,Lucignano ecc.,se poi il modus operandi delle giunte Brandi/Cesarini è così illuminato,perchè anche gli altri sindaci non seguono il loro esempio? Pensa davvero il sindaco Seri di essere peggio del suo omologo Castiglionese se si i suoi cittadini perché lo hanno eletto? E poi è giusto vivere sopra le propie possibilità,lasciare debiti ancora non quantificati,svendere immobili della collettività in nome di un non meglio precisato incentivo a famiglie ed aziende? Nessuno poi parla di corruzzione,tangenti,ma di spese non giustificate o giustificabili,di un modo dispotico di porsi senza sentire il dovere di rendere conto a noi cittadini.Come castglionese sono deluso,preoccupato,soprattutto per mia figlia,e sentir rimescolare le carte mi da un certo fastidio.Purtroppo i politici sono maestri di quest'arte e noi cittadini perdiamo punti di riferimento e fiducia...
Il tentativo del Sindaco Seri, nei confroti dell'Amministrazioni Brandi/cesarini, è chiara nota, a mio parere, di obbedienza politica al loro sitema: (Tutti per uno uno per tutti). In questo momento l'intera comunità Castiglionese è chiamata a "pagare" di errori o meglio "orrori" non commessi e questo, al Sindaco di Lucignano, va detto CHIARO e FORTE. Il suo tentare di addossare le responsabilità di un "falso in bilancio" al Governo Berlusconi è, altresì, chiara espressione di "apatismo politico". L'ispezione del Ministero con 129 pagine di verbale redatto al Comune di Castiglion Fiorentino lascia poca interpretazione a chi, oggi, è chiamato a rispondere dei soldi pubblici, l'aver non dichiarato il mancato rispetto del Patto di Stabilità da parte di chi ha governato con la maggioranza il Comune ( Centro Sinistra) è un reato amministrativo che non parla di difficoltà economiche ma di FALSA DICHIARAZIONE e non si può, di conseguenza, cercare di addossare "responsabilità" ad altri.
Se Berlusconi non fosse intervenuto su questa legge, i suoi colleghi (Sindaco e ....) a quest'ora sarebbero "altrove" !
I Castiglionesi sono stremati dalle "chiacchiere di bottega" che la Giunta Cesarini- post Brandi lascia scorrere e questo la dice lunga sul quanto gli amministratori di centro sinistra amino il nostro Paese.
Auspico che la Magistratura intervenga sulla questione per ridare credibilità all'Ente Comune e a chi, onestamente e con trasparenza, ha desiderio e capacità di governare Castiglion Fiorentino.
La mia è una riflessione su Castiglion Fiorentino e sulla Valdichiana. Ho scritto, basterebbe leggerlo, che le responsabilità personali devono emergere. Non difendo la cosidetta casta. Quella "casta" che conosco io e di cui "faccio parte" ha a cuore gli interessi dei cittadini amministrati e non mi devo certo vergognare per questo.
Cordialmente
Maurizio Seri
Caro Sindaco,
Spendere soldi che non ci sono, anche se per opere, servizi e manifestazioni di cui i cittadini hanno goduto può significare solo due cose:
1) O Brandi non si e reso conto di ciò che faceva, pertanto è stato incompetente.
2) Oppure si è reso conto ma ha preferito far apparire tutto bello e florido consapevole di creare grossi danni.
Questo lo si può fare a mio avviso o per egocentrismo o per far passare bene il partito, non vedo francamente altre motivazioni possibili.
Penso che in nessuna delle due ipotesi, quale che sia, si possa difendere l’operato di Brandi.
Ci si può solo dissociare in modo univoco.
Finchè un discorso del genere lo sento al bar, poco male, ma quando lo fa un’altro sindaco credo che i suoi concittadini debbano iniziare a preoccuparsi e chiedere di vedere i conti e le fatture, prima che magari succeda quello che è successo a noi di Castiglioni.
Come capo gruppo di minoranza del comune di Lucignano dico al Sindaco Seri:"Maurizio pensa al nostro Comune.Non mettere le mani avanti per ciò che potrebbe venire fuori con i DEBITI FUORI Bilancio, problema per nulla concluso.".
Su Castiglion Fiorentino hanno risposto benissimo Bruni; Rossi e Fausto.
RISPOSTA A BRUNELLA ALCHERIGI E AL SINDACO MAURIZIO SERI DI LUCIGNANO
Non c’è giorno che passa, senza che il PD non riesca a manifestare le sue vesti migliori. I tenenti o i luogotenenti non perdono occasione ad avvicendarsi nel difendere e proteggere anche chi, oramai, è palesemente da condannare.
Inviterei pertanto la cittadina Brunella Alcherigi, da pochi anni residente a Castiglion Fiorentino, di rivedere la sua posizione nei confronti del contenuto della lettera indirizzata al Presidente Rossi della Regione Toscana, da parte della Lista civica “ Cittadini in Comune”.
Brunella dovrebbe soprattutto abbassare il tono delle sue considerazioni, poiché le motivazioni che hanno spinto a scrivere a Rossi, non sono state dettate dalla “spasmodica ricerca di responsabilità personali”, come lei vorrebbe fare credere, quanto da principi ben più nobili, cui noi ci attiviamo a difendere e divulgare, quali la libertà di pensiero, il bisogno di un vivere democratico e la necessità di una giustizia seria, capace di tutelare ogni cittadino castiglionese, incolpevole di tale situazione. Forse l’atteggiamento di Alcherigi, quale esponente del direttivo del PD locale, è da unirsi alla ‘bassa’ difesa, presentata oggi nei media, dal Sindaco di Lucignano Maurizio Seri, a favore dell’amico Brandi.
Con essa, si vuole fare ‘morale’ nei confronti di chi non capisce, quanto Brandi e i suoi collaboratori, abbiano amministrato per il pieno sviluppo della propria comunità, di chi non vuole riconoscere o accettare i motivi denunciati da Brandi in merito al disastro finanziario. Ma i cittadini, al contrario, rimangono della convinzione che, forse certe responsabilità, non vanno ricercate solamente nei mancati finanziamenti dello Stato, quanto nella cattiva progettazione di spesa, di cui Brandi ne è stato maestro. Non si può spendere quello che non c’è, non si può offrire il benessere, quando non ci sono le condizioni per mantenerlo. La storia ci insegna che le forme clientelari politiche, a lungo termine, non pagano per quanto seminato. Non possiamo adesso fare allarmismi o proclami, perché i cittadini si mostrano coraggiosi, ribellandosi in nome della ‘verità’ che esigono conoscere.
I “Cittadini in Comune”, cara Brunella, non è che non pensano alle conseguenze, cui potrebbero incorrere a seguito della nomina del Commissario. Ne ritengono, a differenza vostra, un’opportunità per conoscere i fatti, i perché e i come di così cotanto ‘ammanco’fuori e dentro bilancio. E’ un reato pretendere il conto consultivo dello stato dell’arte del nostro Comune?
Non è che noi riteniamo secondario il risanamento o non accettiamo le soluzioni di aiuto, vogliamo che tutto ciò però avvenga nella chiarezza e trasparenza di una lealtà e onestà politica, non quindi, di semplice e mera salvezza partitica o di salvataggio personale di un segretario locale.
Al Sindaco Seri che declama che: “ la forza e i valori della sinistra sono la solidarietà ed il farsi carico come comunità delle singole criticità..”, gli suggerirei di impegnare e spendere le proprie forze in azioni solidali ben più nobili della misera difesa dei compagni di partito. Compagni, tra l’altro, indifendibili per il comportamento irrispettoso tenuto nei confronti dei cittadini e per l’irresponsabilità mostrata nella gestione dei Bilanci dal 2005 ad oggi,, come le gravi illegittimità degli Ispettori delle Finanze evidenziano.
Caro Sindaco, perché vuole aiutare un Comune non all’altezza della situazione? Perché vuole sacrificare altre Amministrazioni virtuose, chiedendo aiuti alla Regione o ai Comuni limitrofi? La sua è solidarietà vera o solo solidarietà di sinistra? Perché si preoccupa tanto di noi e del suo amico? Forse, perché anche lei, è impossibilitato dai tagli del governo? Ricordo che voleva dimettersi, anzi non capisco perché ancora non lo abbia fatto, vista la sua profonda convinzione con cui si era presentato ai media. Se vuole la solidarietà dei castiglionesi, provi a fare qualche ‘maggiolata’ in meno, a investire per nulla nel sociale, nelle mense comunali, nei servizi dei trasporti, nella cultura, nei giovani, nella Pro Loco, nel cup….e in altro ancora, come sta avvenendo qua da noi, probabilmente i suoi concittadini lo giudicherebbero in maniera diversa e, furiosamente, si domanderebbero come i nostri … MA CHE COLPA ABBIAMO NOI!
Anna Gloria Devoti consigliera Lista Civica “Cittadini in Comune”
Se a Castiglioni emergeranno responsabilità personali queste dovranno essere punite,partito o non partito, quelle politiche di Brandi/Cesarini sono già emerse, almeno viste da Foiano, non si cancellano con tardive giustificazioni che non giustificano un bel niente, Comuni virtuosi come Foiano non devono giustificare niente a nessuno ed il suo Sindaco può viaggiare a testa alta, certo viene criticato perchè non può più fare quello che aveva promesso nel suo programma elettorale, ma non sarà colpa sua se il governo centrale sta strangolando tutte le amministrazioni con i tagli ma soprattutto con questo patto di stabilità scellerato, che non ti fa spendere nemmeno i soldi di cui disponi mettendo in difficoltà tutta l'economia locale a partire in primis da quelle aziende che hanno lavorato per l'amministrazione.
I CONTI IN ORDINE SONO UN DOVERE MORALE, CIVICO E POLITICO. Il dissesto no, è immorale.
Ringrazio tutti i commentatori per il contributo dato alla discussione su un tema che, non era difficile prevederlo, interessa molteplici aspetti.
Dal mio punto di vista personale, visto gli "apprezzamenti" ricevuti, posso affermare ancora con più convinzione che se è possibile aiutare una comunità in difficoltà è bene farlo. Le responsabilità personali e politiche dovranno emergere con chiarezza ma ritengo che prima di tutto vengano i cittadini e le imprese amministrate. Da alcuni commenti scritti emerge, a mio avviso, una "voglia di vendetta e di rivalsa" che ha poco o niente di costruttivo. Un ringraziamento particolare a chi rappresentante del popolo ha dimostrato ancora una volta la totale mancanza di spirito propositivo e di possedere, invece, tutto ciò che non serve per governare una comunità.
Grazie a tutti e alla prossima.
Cordialmente.
Maurizio Seri
LEI CHE E' DI LUCIGNANO PENSI A LUCIGNANO... OGNUNO PER FAVORE PENSI ALLE SUA! NON SCRIVO UN COMMENTO PERCHè NON MI VA DI RISPONDERE A GENTE CHE NON C'ENTRA NIENTE CON LA COMUNITA' CASTIGLIONESE E CHE FA PARAGONI TRA LA ASL DI MASSA E L'UNIVERSITA' DI SIENA CON CASTIGLION FIORENTINO. MA PER PIACERE!